MASSA MARITTIMA – Anche quest’anno le bambine e i bambini della scuola dell’infanzia statale di Massa Marittima, accompagnate dalle loro insegnanti, sono andati a consegnare l’albero di Natale al sindaco, alla giunta e, in maniera simbolica, a tutta la cittadinanza. Quest’anno hanno accompagnato l’albero con una lettera che spiega il loro lavoro e il percorso educativo e didattico intrapreso. I giorni 11 e 12 dicembre i bambini andranno a portare gli auguri alla cittadinanza per le vie del paese.
Ecco il testo della lettera consegnata al sindaco Marcello Giuntini e alla giunta.
Gentilissimi,
quest’anno i bambini e le bambine della scuola dell’Infanzia Statale dell’Istituto Comprensivo Don Curzio Breschi di Massa Marittima, insieme alle loro insegnanti, hanno decorato l’albero di Natale con i diritti dei bambini.
Guidati dalle loro insegnanti, i bambini hanno potuto riflettere sui diritti fondamentali contenuti nella Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 1989 (quest’anno si celebra il trentennale di questo documento così importante) e sui diritti naturali dei bambini e delle bambine elaborati da Gianfranco Zavalloni (educatore e pedagogista).
In particolare, il diritto al gioco (Art. 31 della Convenzione), il diritto ad un livello di vita che consenta lo sviluppo fisico, mentale e spirituale dei bambini (Art. 27 della Convenzione) ed il diritto alla strada, contenuto nel Manifesto di Zavalloni, che sostengono il diritto a giocare ed a camminare liberamente per le strade e nelle piazze delle città, nascono dall’esigenza di abitare in una città a “misura di bambino”, una città che possa far vivere a questi piccoli cittadini esperienze necessarie per un loro
corretto sviluppo cognitivo, emotivo e sociale.
Da tre anni le scuole dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo di Massa Marittima, aderiscono alla Giornata Nazionale della Gentilezza, che si tiene il 22 di settembre di ogni anno. Così, sono tre anni che bambini ed insegnanti iniziano l’anno scolastico all’insegna delle parole gentili e dei giochi della gentilezza; questo inizio lascia una traccia profonda nel nostro percorso educativo e didattico perché ci interroga sul nostro essere cittadini “competenti”, abitanti e costruttori del mondo che ci circonda. Come educatrici crediamo che allenare la pratica della gentilezza faccia crescere i bambini felici, perché li educhiamo all’ascolto ed al rispetto di sé e degli altri: questi sono i cittadini di oggi e di domani che, come insegnanti, vogliamo contribuire a far diventare.
La riflessione che facciamo, adulti e bambini, e che vogliamo lasciare anche a voi amministratori, è quella che i diritti che promuovono il benessere di tutte le persone nascono e vengono rispettati laddove c’è ascolto e rispetto reciproci: diritti ma anche doveri, in un mondo gentile si può.
Le insegnanti ed i bambini della scuola dell’Infanzia augurano a tutti Buone Feste.