GROSSETO – E’ grazie ad un Progetto PON (Programma Operativo Nazionale) sostenuto dal Fondo Sociale Europeo, che gli studenti della 5C del Liceo delle Scienze Umane hanno concluso un percorso di valorizzazione ed ampliamento delle competenze dell’asse scientifico-tecnologico previste dalla normativa per la Strategia Europa 2020.
Già avviati dal metodo di studio delle discipline di indirizzo (scienze della formazione, psicologia, antropologia, sociologia) che nonostante si identifichino come scienze interpretative vengono ormai fatte acquisire anche attraverso i contributi delle neuroscienze, gli studenti e le studentesse hanno affrontato questa esperienza che ha messo in gioco dalle loro abilità digitali alla loro consapevolezza e sensibilità ambientale.
Il percorso, infatti, dal titolo “Pensiero computazionale e cittadinanza digitale Non siamo pesci nella rete – Modulo: Dal computer al tempo che farà” è stato strutturato in lezioni laboratoriali per un totale di 30h tenute da esperti del settore: Meteorologia e Climatologia (con l’esperto Roberto Madrigali) e Tecnologia informatica (con l’esperto Sandro Casponi) e coordinato dalla prof.ssa
Mirta Venturini, docente di scienze naturali della classe e tutor del modulo.
Registrati gli ottimi risultati in termini di coinvolgimento ed entusiasmo, anche il Referente dell’Indirizzo Scienze Umane, prof.ssa Barbara Benigni ha espresso tutta la sua soddisfazione per la valenza del corso in termini di acquisizione di metodi e atteggiamenti idonei per interrogarsi, osservare e comprendere varifenomeni e per misurarsi con l’idea di problematicità e trasformabilità del reale.
L’attività didattica infatti ha previsto un apprendimento basato sull’esperienza e sull’attività di laboratorio per avvantaggiare strategie di indagine, di procedure sperimentali che costituiscono la base di applicazione del metodo scientifico.
Obiettivo altresì importante è stato quello di quello di rendere gli alunni consapevoli dei legami tra scienza e tecnologia, della loro correlazione con il contesto culturale e sociale, con i modelli di sviluppo e salvaguardia dell’ambiente e capaci di ipotizzare soluzioni appropriate.
La Dirigente, dott.ssa Gloria Lamioni, ha espresso piena soddisfazione per il progetto che si è concretizzato nell’istallazione di una stazione meteo presso la Cittadella dello Studente della nostra città, che permetterà ai ragazzi di raccogliere dati e utilizzarli per fare ricerca o comunicarli a chi ne facesse richiesta.
Da ciò si comprende quanto anche lo sviluppo delle competenze dell’area scientifico-tecnologica in un indirizzo prettamente umanistico possano contribuire a fornire la base di lettura della realtà territoriale e diventare strumento per l’esercizio effettivo dei diritti di cittadinanza, concorreranno a potenziare la capacità dello studente di operare scelte consapevoli e autonome nei molteplici contesti individuali e collettivi della vita reale.
Inoltre, agendo attivamente gli studenti hanno vissuto anche un’esperienza di orientamento verso possibili e nuove future professioni.