GROSSETO – «Il riordino delle province può essere un’occasione d’innovazione istituzionale, il cui obiettivo siano la semplificazione e l’efficacia dell’azione amministrativa, la razionalizzazione e l’ottimizzazione delle risorse pubbliche, la riqualificazione della spesa». Così Barbara Pinzuti (nella foto), segretario provinciale del PD, incalza la Regione. «Tuttavia una riforma di questo tipo non può essere fatta calcolatrice alla mano, come semplice sommatoria di km e cittadini, e neanche con tratti di penna sulla cartina della Toscana – prosegue Pinzuti -. Va rovesciato lo schema, perché il problema reale da risolvere è quale sia per ogni funzione pubblica il livello territoriale ottimale di gestione, e quale tipo di legittimazione popolare debba avere l’ente di governo corrispondente».
Il segretario provinciale del PD, lancia poi una stoccata al presidente della Regione: «osservo che l’individuazione del livello di area vasta, riproposto dal presidente Rossi in questi giorni, contraddice i processi di regionalizzazione realizzati in questa legislatura, che di fatto in materia di programmazione dei servizi pubblici, come acqua e trasporti – mentre per i rifiuti è in corso una gara – hanno spogliato proprio le aree vaste del ruolo di programmazione e coordinamento. Il PD di Grosseto – conclude Barbara Pinzuti – lavorerà nei prossimi giorni all’elaborazione di una proposta in materia di riordino delle province e di proposta complessiva per il riassetto istituzionale, che tenga conto di tutto questo, confrontandosi con i territori vicini».