GROSSETO – Il sopralluogo del presidente Enrico Rossi (accompagnato dal capogruppo Pd Leonardo Marras) sulle aree della Maremma colpite dal maltempo di domenica 17 novembre si è concluso con tre tappe a Grosseto, lungo il fiume Ombrone. La prima al ponte Mussolini, la seconda lungo il grande argine (altezza media di circa 7 metri) che separa la città dall’alveo del fiume, la terza in località Istia d’Ombrone. Il governatore Rossi ha annunciato un provvedimento di 2 milioni di euro per i danni causati dalla tromba d’aria nella zona di Orbetello.
Il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna ha sottolineato come, anche grazie ai lavori fatti dalla Regione, l’argine abbia tenuto nonostante Grosseto abbia affrontato un «fenomeno alluvionale che, come portata, è stato il più grande della storia di Grosseto». Il consigliere di opposizione Rinaldo Carlicchi, assieme al segretario dell’unione comunale Pd Leonardo Culicchi hanno invece chiesto alla Regione di lavorare sulla scelta, fatta dall’amministrazione comunale nel piano di protezione civile, di imporre l’evacuazione a 6.50 al Berrettino.
Dal 2009 al 2015 la Toscana ha investito 7,5 milioni di euro per la risagomatura e il consolidamento dell’Ombrone. Investimenti importanti ma che hanno portato risultati, come dimostra la piena eccezionale passata senza causare reali danni alla città.