di Simone Paradisi
FOLLONICA – Scarlino la patria di ristoranti e grande distribuzione commerciale, Follonica la patria di piccoli negozi e mercati su aree pubbliche. Sono i due comuni costieri i centri che si dividono il primato della massima propensione al commercio fra tutti i sei municipi che fanno parte delle Colline Metallifere. I dati sono quelli, elaborati dalla società di ricerche Simurg, che il comune di Follonica utilizzerà per la stesura del nuovo piano comunale del commercio. Ne esce il panorama di un’area, quella costiera della zona nord della Provincia di Grosseto, sempre meno legata all’industria e sempre più dedita al commercio. Un’area, si legge nel rapporto del comune di Follonica, che, per dotazione di esercizi commerciali, è ben al di sopra della media regionale toscana e che per le sue caratteristiche attrae consumatori anche dai territori circostanti.
Scarlino è il comune delle Colline Metallifere ad avere il maggiore numero di ristoranti, tavole calde, bar, pizzerie e birrerie in rapporto alla propria popolazione: ci sono 9,4 esercizi di questo tipo ogni 1000 abitanti. Follonica, seconda piazza, ne ha 8,8 ogni mille abitanti e massa marittima, terza, ne ha 6,7 ogni mille.
Scarlino, grazie soprattutto agli insediamenti nell’area di Scarlino Scalo, è prima anche per presenza di media e grande distribuzione commerciale in rapporto ai propri abitanti: per ogni 1000 scarlinesi ci sono 1500 metri quadri di superfici di vendita di supermercati e grandi magazzini. Follonica è seconda con 1200 metri quadri ogni 1000 abitanti.
Follonica ha, di contro, il primato della presenza di piccoli negozi, i cosiddetti esercizi di vicinato, quelli che per fatturato e capillarità costituiscono in riva al golfo l’ossatura stessa del commercio: per ogni 1000 follonichesi ce ne sono 26,7. Poco meno ne ha massa marittima: 26,2.
Quello di Follonica infine è il comune delle Colline Metallifere in cui i mercati su aree pubbliche sono, per numero di espositori e frequenza, più sviluppati.