GROSSETO – Ha rinnovato la tessera del partito sino al suo ultimo giorno di vita, sino a quando, a 91 anni, non se ne è andato. Iscritto fin da giovanissimo al Pci, ha poi seguito il partito nelle sue varie evoluzioni, sino ad approdare nel Pd. E quando, il 19 maggio 2019, Urio Massetti è morto, a quel partito che aveva nel cuore ha voluto lasciare qualcosa. Un lascito testamentario di 5 mila euro.
Falegname, militante appassionato, Urio ha vissuto per quasi tutta la sua vita a Braccagni, nel comune di Grosseto. In occasione della celebrazione dei defunti, il Partito democratico provinciale, con una delegazione composta dal tesoriere, Daniele Capperucci, e dal segretario provinciale, Giacomo Termine, ha depositato sulla tomba di Urio, insieme alla sorella Asmara e ai nipoti Valentina Mancini, ex assessore nella seconda giunta Bonifazi, e Giorgio, «un mazzo di garofani rossi in memoria di un orgoglioso militante del Partito».