SCARLINO – Sono iniziati i lavori per la sostituzione dei punti luce con tecnologia a led nella pista ciclabile del Puntone. L’Amministrazione comunale ha ottenuto 50mila euro dal ministero dello Sviluppo economico, grazie al Decreto Crescita e in particolare alla parte inerente l’efficientamento energetico, per il progetto di riqualificazione dell’illuminazione della pista ciclabile della frazione, che collega il territorio scarlinese con il Comune di Follonica. Nel piano è prevista la sostituzione dei punti luce a terra e dei lampioni con tecnologia a led, nel tratto che dalla frazione arriva alla Corte dei Tusci. Ma per far funzionare l’illuminazione occorreva anche ripristinare i cavi elettrici rubati anni fa: dell’intervento si farà carico l’Amministrazione comunale.
«Abbiamo ricevuto un finanziamento importante da parte del Governo – spiega il sindaco Francesca Travison – che ci permetterà di installare un impianto a led che farà risparmiare denaro al Comune e avrà un minore impatto ambientale. Una parte della pista ciclabile sarà quindi illuminata a led, mentre l’altra per adesso resterà con il vecchio impianto che però tornerà a funzionare. Ci occuperemo infatti del ripristino dei cavi elettrici rubati anni fa e mai sostituiti, furto che di fatto ha lasciato senza luce la pista ciclabile rendendola pericolosa per troppo tempo».
I lavori dovrebbero concludersi prima della primavera, così da permettere a tutti gli amanti delle due ruote di percorrere la ciclabile anche al calar del sole. «L’intervento è stato assegnato con affidamento diretto dopo un’indagine di mercato alla ditta Impianti elettrici Francesco Mori di Follonica – dice il vicesindaco Luciano Giulianelli –. Abbiamo una pista ciclabile e dobbiamo sfruttare al massimo le sue potenzialità anche in chiave turistica: un percorso privo di luce non ha senso, per questo abbiamo deciso di portare avanti il progetto della ciclabile del Puntone e di reperire i fondi per ripristinare i cavi rubati anni fa. I fondi ministeriali, così come i bandi regionali e europei, rappresentano una boccata d’ossigeno per le pubbliche amministrazioni che oggi non hanno più la capacità di spesa del passato: con gli uffici stiamo lavorando molto in questa direzione, per avere a disposizione risorse da investire sul territorio».