FOLLONICA – “Ad un anno dal voto, sarebbe giusto disputare il ballottaggio o, forse, a Follonica sarebbe più giusto ripartire con nuove elezioni?”. E’ la domanda che pongono il segretario provinciale della Lega Andrea Ulmi ed il referente follonichese Roberto Azzi, che figura tra i firmatari del ricorso al Tar contro la proclamazione a sindaco di Andrea Benini.
Ulmi ed Azzi si inseriscono nel dibattito che è in corso dal momento immediatamente successivo al riconteggio delle schede che ha, di fatto, dato ragione ai sostenitori di Massimo Di Giacinto, in attesa del pronunciamento del Tar. “Noi rispetteremo la decisione del Tribunale amministrativo – precisano Ulmi ed Azzi – ma sappiamo anche che siamo di fronte ad un caso che farà giurisprudenza e che, in quanto tale, è anche difficile fare una previsione su quelle che saranno le indicazioni dei magistrati”.
“Ha senso – domanda il segretario della Lega Ulmi -, prevedendo un nuovo voto in primavera, far disputare un ballottaggio, oppure non sarebbe meglio indire nuove elezioni permettendo a tutte le forze politiche, anche quelle che oggi sarebbero fuori dal ballottaggio stesso, di affrontare la competizione? Ma soprattutto, dopo un anno, con il mutamento del corpo elettorale e con una politica che vede cambiare il corso degli eventi a ritmi serrati, ha ancora una logica far disputare una competizione che, di norma, si svolge dopo 15 giorni dal primo turno?”.
“Noi non consideriamo l’arrivo del commissario una disgrazia per i follonichesi – precisa il referente e capogruppo della Lega in consiglio comunale Roberto Azzi – tanto che riteniamo corretto, se dovessimo disputare un ballottaggio, sia un soggetto terzo a gestire la macchina amministrativa, per evitare quegli errori grossolani che, sotto il sindaco uscente e per il momento ancora in carica al vertice del Comune, hanno condotto alla sua proclamazione affrettata”.
“Noi siamo pronti alla competizione – prosegue – in qualunque situazione. Certo è che se fosse deciso di far votare Follonica in concomitanza con le regionali, probabilmente, sarebbe meglio andare a nuove elezioni, con una campagna elettorale non limitata a due soli schieramenti e con la possibilità per i cittadini e le forze politiche, dopo un anno, di confrontarsi con programmi elettorali in linea con le nuove esigenze di governo della città di Follonica”.
“Compresa quella di posticiparle – conclude Ulmi – visto che tra conteggi sbagliati, sbianchettamenti e verbali non conformi, tutto all’esame del Tar e della procura, riteniamo di essere di fronte ad una elezione falsata”.