GROSSETO – “C’è un grande assente nel dibattito sulla candidatura per la presidenza della regione Toscana: l’interesse della città di Grosseto ed il suo destino nel caso in cui il sindaco abbandonasse lo scranno prima della scadenza naturale del mandato. E Forza Italia non può tacere”. Inizia così una nota a firma di Elisabetta Ripani, deputata di Forza Italia, e di Sandro Marrini, coordinatore provinciale di Forza Italia.
“Qualcuno forse dimentica – scriivono – che i grossetani hanno già vissuto questa circostanza ed hanno pagato un caro prezzo, consegnando il governo della città per ben due legislature a quella stessa sinistra che oggi si sfrega le mani in attesa che il centrodestra ci ricaschi a piè pari. Doppio schiaffo ai grossetani quando si afferma che il primo cittadino tornerebbe in città in caso di sconfitta alle regionali. Grosseto come trampolino di lancio per mete più alte e ripiego in caso di esito negativo. Ma i grossetani non saranno più disposti ad accettare il secondo abbandono di un sindaco nel giro di pochi anni senza ribellarsi. Lo sa bene la sinistra locale che intravede all’orizzonte una campagna elettorale spianata e può scommettere sulle comunali del 2021”.
“Dopo aver consegnato il governo del paese al Partito Democratico – aggiungono – la Lega è disposta a sacrificare anche Grosseto perché il sindaco piace tanto a Salvini. Anni di vittorie storiche in Maremma, dai comuni alla Provincia, lanciati nelle pattumiera per logiche poltronare e interessi di partito. Ma questo poco importa, l’obiettivo è obbedire gli ordini del capitano, inscenare la classica prova muscolare all’interno della coalizione senza neanche sedersi al tavolo delle trattative, ed avanzare addirittura pretese sul comune di Grosseto facendo pesare il numero dei propri eletti”.
“Matteo ordina – concludono Ripani e Marrini – la Lega esegue in solitaria, la città di Grosseto resta a guardare alla finestra, la sinistra si riorganizza e ringrazia”.