GROSSETO – «Il 5 aprile del 2019 la Presidenza del Consiglio dei Ministri, attraverso il Fondo per l’innovazione sociale, pubblicava un avviso pubblico con il quale venivano stanziate risorse per oltre 20 milioni di euro da destinare ai comuni capoluogo per la realizzazione di progetti sperimentali di innovazione sociale. Nonostante il termine per la presentazione delle domande decorresse dal successivo 15 giugno, e nonostante le risorse fossero messe a disposizione fino a esaurimento secondo l’ordine cronologico delle domande, ancora alla fine del mese di maggio né il sindaco, né alcuno dei suoi assessori, aveva ritenuto di attivarsi». Lo scrive, in una nota, Carlo De Martis, capogruppo Lista Mascagni sindaco nel consiglio comunale di Grosseto.
«Un’inerzia a dir poco inspiegabile, trattandosi di un’opportunità che la nostra comunità non avrebbe dovuto lasciarsi sfuggire. Per questo il 31 maggio presentavo un’interrogazione con la quale sollecitavo il sindaco affinché il nostro comune partecipasse all’avviso pubblico del Fondo per l’innovazione sociale – continua -. Da lì qualcosa ha cominciato a muoversi, sia pure con grande calma. Dopo una risposta, ancora interlocutoria, fornita alla mia interrogazione nel corso dell’ultimo consiglio comunale, il 16 ottobre la giunta comunale ha finalmente approvato le “Linee di indirizzo per la partecipazione del Comune di Grosseto all’Avviso pubblico per la selezione di progetti sperimentali di innovazione sociale della Presidenza del Consiglio dei Ministri”. Ancora nulla di concreto, sia chiaro, ma certo il primo passo per dare le gambe ad un progetto che potrebbe avere ricadute importanti per il nostro territorio».
«Ma in cosa consisterà questo progetto? Qualcosa si può già intravedere dal contenuto della delibera di giunta, in cui sono messi in risalto obiettivi di valorizzazione dello sviluppo turistico, con un focus sul borgo di Montepescali e, più in generale, su interventi di promozione del turismo culturale e di agevolazione di nuove realtà produttive – prosegue il consigliere -. Il tutto in attesa che venga ad essere costituito un partenariato composto da più soggetti, pubblici e privati, capaci di supportare l’amministrazione comunale nella redazione di una proposta progettuale. Ben venga dunque un progetto in questa direzione. Meglio ancora se, insieme a Montepescali, esteso anche agli altri bei borghi che il nostro comune vanta (e che troppo spesso dimentica), come Batignano ed Istia d’Ombrone. Ed ancor meglio se questo progetto saprà valorizzare le realtà associative ed imprenditoriali locali, oltre alle stesse comunità interessate, ad esempio attraverso il modello dell’albergo diffuso, che sta prendendo sempre più piede e che nella nostra provincia ha già un apripista nel comune di Cinigiano. Ben venga tutto questo, ma a condizione che non si perda altro tempo, perché ogni giorno che passa le risorse residue rischiano di essere ulteriormente drenate dai progetti di altre amministrazioni comunali, più sollecite della nostra».
«Da parte mia, in qualità di consigliere di opposizione, dopo aver stimolato la giunta affinché non si lasciasse sfuggire questa occasione continuerò a verificare come questo percorso evolverà. Dopodiché – conclude Carlo De Martis -, se un progetto valido andrà in porto sarò il primo a complimentarmi con il sindaco e i suoi assessori, perché non dobbiamo mai dimenticare che il confronto e, perché no, lo scontro tra opposizione e maggioranza hanno un senso quando riescono, alla fine, a tradursi in un beneficio per la comunità che rappresentiamo».