GROSSETO – Tre prestigiose sedi espositive, Palazzo Centurioni a Castiglione della Pescaia, il Museo archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia e Clarisse Arte a Grosseto, hanno ospitato per due mesi due opere di Francisco Goya recentemente attribuite, che sono state elemento di grande attrattiva nell’estate culturale maremmana.
“Viveterna è un brand che si occupa della valorizzazione della Maremma attraverso la progettazione e la realizzazione di residenze di lusso, ma da quest’anno ha profuso il suo impegno anche nell’ambito dell’arte e della solidarietà: così è nata l’idea di offrire al territorio la possibilità di ammirare due straordinarie tele dell’artista castigliano Goya e di donare le somme raccolte in occasione di eventi privati alla Fondazione dell’Ospedale pediatrico Meyer – ha affermato Matteo Felicioni, amministratore di Viveterna s.r.l.s. –. L’esperienza di collaborazione con i Comuni di Grosseto e di Castiglione della Pescaia, nonché con Fondazione Grosseto Cultura, è stata straordinariamente positiva: una sinergia che siamo certi sia stata di grande vantaggio per la cultura dell’intera provincia di Grosseto. Ci impegneremo ancora perché la Maremma sia sempre più fulcro di bellezza e rappresenti un’imperdibile attrattiva a livello internazionale”.
“Siamo grati a Viveterna di aver scelto Castiglione della Pescaia per la mostra di due inediti capolavori di Francisco Goya ha dichiarato Susanna Lorenzini, assessore alla Cultura di Castiglione -. Le location dell’inaugurazione e delle esposizioni sono per noi particolarmente significative: piazza Georg Solti ha infatti fatto da cornice alla presentazione della mostra, con ospiti di fama quali il presidente emerito della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick, Lorenza Mochi Onori, per decenni direttrice della Galleria nazionale di Palazzo Barberini, e Daniel Josè Carrasco De Jaime, storico dell’arte che ha attribuito le tele al maestro Goya, il cinquecentesco Palazzo Centurioni con il suggestivo allestimento della Cappella, ed infine il nostro Museo civico archeologico di Vetulonia, spazio di eccellenza della cultura. La mostra ha suscitato grande interesse e siamo molto soddisfatti di aver arricchito l’offerta culturale con un così significativo evento”.
“La mostra ‘Goya in Italia’ è stata un grande successo anche a Grosseto e un’esperienza positiva per tutta la città – affermano Giovanni Tombari, presidente di Fondazione Grosseto Cultura, e Mauro Papa, direttore del Polo culturale Le Clarisse –. I numeri parlano di 2.400 visitatori in 30 giorni nella nostra struttura, con una media naturalmente alzata dallo straordinario afflusso durante la ‘Notte della cultura’ del 21 settembre, pari a 1.450 visitatori a ingresso gratuito. Numeri che ci gratificano e che confermano la validità di una formula vincente, che vorremmo riproporre annualmente: piccole mostre, dunque economicamente sostenibili, con poche preziose opere di grande richiamo. Ringraziamo Viveterna, che ha reso possibile questa straordinaria esposizione. Per Fondazione Grosseto Cultura ha avuto anche il significato particolare di inaugurare la ‘nuova vita’ del Polo culturale Le Clarisse dopo i lavori di ristrutturazione”.
La mostra si è conclusa con un brindisi con prestigiosi vini accompagnati dal formaggio ‘Goya’, una prelibatezza a pasta semidura prodotto da latte di mucche rosse del Baltico.