GROSSETO – Anche diversi sindaci della Maremma hanno deciso di sfilare in corteo sull’Aurelia e aderire alla manifestazione organizzata dalla Camera di Commercio in accordo con il mondo dell’impresa e dei sindacati della provincia di Grosseto. Tra questi c’è il sindaco del capoluogo e presidente di provincia Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
«È il momento di fare sentire sentire la nostra voce – scrive il sindaco di Vivarelli Colonna -. Sabato 12 ottobre alle 10 vi invito a scendere in piazza per manifestare per la qualità e la sicurezza dei nostri collegamenti stradali. Non possiamo più attendere: dobbiamo sapere se esista un futuro concreto per uno dei progetti ormai più annosi e travagliati d’Italia. Riteniamo che la Maremma abbia un bisogno urgente di collegamenti sicuri, innanzitutto, e degni di un Paese moderno. Come Comune e come Provincia, per mesi abbiamo impiegato risorse e tempo nello studiare il da farsi e proporre indicazioni risolutive sul progetto Sat prima e su quello Anas poi, arrivando in entrambi i casi ad un centimetro dal successo finale: amministratori e personale impegnati per mesi su pareri, osservazioni, conferenza dei servizi a Roma con investimenti di energie e risorse finite nel nulla. La nostra unica preoccupazione, adesso, è di arrivare ad una decisione che sia finalmente definitiva. Invito tutti i cittadini a partecipare convintamente al corteo di protesta pro Corridoio tirrenico indetto dalla camera di Commercio “Sì Grosseto va avanti”, una iniziativa nella quale Comune e Provincia sono parte attiva e propositiva fin dal suo inizio. Ci troveremo all’Ex Enaoli di Rispescia e da lì arriveremo al centro commerciale Maremà.
Marciamo oggi per avere domani una infrastruttura che garantisca la crescita del territorio e la sicurezza degli automobilisti».
Aderiscono alla manifestazione anche il sindaco di Roccastrada Francesco Limatola (leggi, il sindaco di Gavorrano Andrea Biondi, il sindaco di Magliano in Toscana, Diego Cinelli, il sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini. «Non bisogna perdere più tempo – ha detto Giuntini – si tratta di una manifestazione sacrosanta per far sentire la nostra voce in favore di una strada che è fondamentale per lo sviluppo del territorio. Per questo auspico una partecipazione bipartisan la più ampia possibile con i rappresentanti di tutte le forze politiche. La Maremma non può più essere la Cenerentola d’italia in fatto di infrastrutture. Basta prendere una cartina stradale e si vede subito che qui c’è una sorta di buco nero. Dopo tanti anni di chiacchiere – aggiunge – vogliamo un progetto concreto e realizzabile e non ci arrenderemo finchè il Governo non ci darà rassicurazioni in questo senso», ha concluso Giuntini.