FOLLONICA – Un modo di fare politica che non ricerca «il bene della comunità ma è finalizzata esclusivamente a fare affari» è, secondo il Movimento 5 stelle, il modo di agire dell’amministrazione comunale follonichese. L’ultimo atto, proseguono « è stato compiuto con l‘intervento dell’Assessore PD Pinzuti all’ultimo consiglio comunale. Finalmente la Pinzuti e il PD hanno scoperto le carte sull’inceneritore rivelando le vere mire affariste del PDmenoelle. Adesso si capisce perché la potenza del nuovo inceneritore è stata triplicata! Lo vorrebbero inserito nel piano provinciale dei rifiuti, anzi nel piano dell’area vasta delle tre province dell’Ato (Grosseto, Siena e Arezzo).»
«La Pinzuti – affermano dal Movimento 5 stelle – pone una domanda retorica: “E’ giusto che Arezzo sprechi soldi pubblici per realizzare un nuovo inceneritore quando ce n’è uno già pronto nella provincia di Grosseto che potrebbe benissimo servire tutto questo vasto territorio?” Ci chiediamo noi: “e il principio di precauzione tanto sbandierato da De Luca nella medesima seduta di Consiglio dove si pone in questo ragionamento?”»
«L’Amministrazione PD di Follonica (consiglieri ed assessori) – si legge nella nota – non brilla per l’ennesima volta di coerenza. L’assessore comunale afferma che è necessario ridurre i rifiuti, che sono il male di questa società consumistica e l’unica soluzione che prospetta, “qui ed ora, perché non c’è una tecnologia alternativa” è l’incenerimento. L’assessore non sembra aver mai sentito parlare delle buone pratiche per una corretta gestione dei rifiuti, come prescritto dalla normativa europea, come ad es. raccolta differenziata porta a porta, riciclo, riuso, adesione a Rifiuti zero, ecc.»
«In merito alle “inesistenti” tecnologie alternative all’incenerimento – sottolinea il Movimento – vorremmo ricordare all’Assessore Pinzuti che era stato il Comune di Follonica a volersi dotare di un centro di riciclo come quello di Vedelago, che tratta gli stessi rifiuti indifferenziati senza gli ormai comprovati danni alla salute dei cittadini e dei lavoratori provocati dagli inceneritori.»
«Viste le esternazioni della Pinzuti – affermano ancora – nonché la posizione del PDL (Turini afferma che non è contrario a priori sull’incenerimento), difficilmente a Follonica potremo vedere estesa la raccolta porta a porta a tutta la città. Le giustificazioni addotte dall’Assessore all’ambiente Cetraro degli elevati costi pertanto non reggono più, i rifiuti dovranno essere destinati all’impianto di Scarlino Energia, il cui presidente – guarda caso – è un esponente PD, Moreno Periccioli, (ex assessore regionale all’Ambiente!) siede nel cda di alcune controllate dal Monte dei Paschi di Siena e la stessa Scarlino Energia è una controllata MPS. Forse che l’Assessore Pinzuti voglia emulare Periccioli o l’ex presidente della Provincia Lio Scheggi (che oggi siede nel CDA della Fondazione MPS)? Qualche dubbio – conclude 5 stelle – sorge»