FOLLONICA – I consiglieri di opposizione follonichesi tornano a parlare del premio Persefone e dell’investimento che l’amministrazione ha fatto per la sua realizzazione. «55mila euro spesi dall’Amministrazione comunale per una comparsata in tv sono tanti. Troppi – affermano Roberto Azzi, Daniele Pizzichi, Massimo di Giacinto, Charlie Lynn, Danilo Baietti e Sandro Marrini -, perché la serata, inserita all’interno del Summer Festival 2019, è stata trasmessa il 20 settembre a mezzanotte e 46 , praticamente all’ora “degli spogliarelli e della pubblicità delle hot-line”».
«Questo, di per sé, basterebbe per criticare la leggerezza con la quale, in momenti di crisi economica, vengono spesi da Benini i soldi pubblici. Ma non è finita qui. Depositeremo un’interrogazione comunale molto articolata al sindaco poiché, da un accesso agli atti, abbiamo riscontrato delle contraddizioni evidenti: il premio Persefone era stato inserito nel cartellone del Summer Festival il 23 aprile e pubblicizzato sulle riviste di settore on line il giorno 26 dello stesso mese. Ma, dalla documentazione relativa, solo successivamente (il 30 aprile per l’esattezza), l’organizzatore dell’evento ha inviato una nota stringata al sindaco con su scritto: “Con la presente siamo a comunicare, ad integrazione del programma del Follonica Summer Festival, già precedentemente presentato, il costo dell’evento denominato “Premio Persefone”. Due righe “messe in croce” con le quali si richiedeva un contributo di 45 mila euro più iva» continuano i consiglieri.
«Inoltre, la delibera con la quale è stata assegnato il contributo è del 12 luglio, cioè due mesi e mezzo dopo la pubblicizzazione della serata. Ed anche in questo caso, i giustificativi apportati in delibera sono molto blandi e poco circostanziati. Il resto è sotto gli occhi di tutti: 55mila euro per una comparsata del sindaco su Rete 4 in tarda notte. A questo punto ci chiediamo per quale motivo è stato pubblicizzato un evento patrocinato dal Comune due mesi prima che il comune ne deliberasse il patrocinio stesso e il relativo finanziamento – chiedono -? Forse il sindaco aveva concordato il patrocinio a titolo oneroso per il comune a voce con l’organizzazione, prima ancora di avere una nota scritta di richiesta da parte dell’organizzatore e prima ancora di ottenere un parere tecnico positivo dagli uffici comunali? Si ritiene che si possa dare un contributo così alto senza disporre di un’integrazione dettagliata delle spese da sostenere per l’evento? Di questo e molto altro il sindaco dovrà rispondere. Riteniamo che ai soldi pubblici vada portato un rispetto maggiore».