Chiunque gestisca un’azienda ha imparato che il lavoro di squadra svolge all’interno di essa un ruolo decisivo. Se non vi è collaborazione e una buona relazione tra i diversi membri e ruoli dell’impresa, è difficile che essa possa raggiungere il successo.
Per riuscire, si tratta di analizzare con cura i diversi fattori che determinano la buona riuscita di un lavoro di squadra. Dalla compatibilità di caratteri alla competenza nel lavoro svolto, vi sono diversi elementi da considerare quando si tratta di formare una buona squadra.
Caratteristiche indispensabili
Tra i trucchi indispensabili per garantire un team di successo, vi la cura delle relazioni sociali, che contribuiscono a creare un clima di armonia sul luogo di lavoro. Trovarsi in un ambiente privo di competitività e basato su buoni rapporti umani porta a unire i dipendenti, con lo scopo di raggiungere un obiettivo comune. Inoltre l’esistenza di un team di lavoro basato sul sostegno reciproco rende possibile lo scambio di idee e l’interazione di diverse aree di competenza, arricchendo il quadro generale del progetto e creando un ambiente dinamico e creativo.
Utile anche mantenere una squadra di lavoro che non superi i 12 elementi, altrimenti la collaborazione può diventare caotica e meno effettiva. I team piccoli infatti risultano più efficienti e veloci nelle attività decisionali.
Altro punto chiave è quello di assicurare all’inizio della collaborazione dei chiari obiettivi e che essi siano concreti, non basati su attività generiche. Meglio infatti dichiarare per iscritto tali risultati, in modo da evitare incomprensioni durante lo svolgimento del progetto che potrebbe rallentare lo sviluppo dello stesso e causare divergenze tra i membri del team.
Si può inoltre implementare la produttività del gruppo con potenziali premi e riconoscimenti, in modo che la squadra si senta riconosciuta su un piano professionale come ‘team’ e a evitare che il singolo si senta svalutato all’interno di un gruppo. Si deve cercare di costruire un’identità nuova, quella di una squadra, con scopi e obiettivi comuni, capace di mantenere alti e rinnovati l’entusiasmo e l’impegno personale.
Un’altra utile pratica è quella di porre delle regole di comportamento per evitare che alcuni soggetti possano sfociare in un atteggiamento individualistico non consono al lavoro di squadra, possibilmente in forma scritta.
In questo caso è vantaggioso anche eleggere un team leader, ovvero una figura capace di controllare l’andamento generale del gruppo, alimentare la fiducia reciproca e avere delle buone competenze comunicative, in modo da poter gestire efficacemente le comunicazioni interne tra i diversi membri del gruppo ma anche le relazioni esterne, rimuovendo possibili ostacoli. Si tratta di scegliere una figura competente ma anche abbastanza carismatica, capace di mantenere un senso di unità all’interno del team.
Competenze: la figura del CFO
Non vi è dubbio inoltre che la scelta di candidati con ottime competenze possa supportare l’azienda in modo positivo.
In particolare un ruolo di grande importanza che sta emergendo recentemente nello sviluppo delle imprese e in particolare delle start up è quello del CFO (Chief Financial Officer). In Italia sembra una figura ancora poco conosciuta, ma nel mondo anglosassone è una tra i ruoli più ricercati: si tratta di colui che gestisce simultaneamente la parte amministrativa, finanziaria e del controllo di gestione, garantendo una visione globale all’interno dell’impresa.
Il CFO è infatti il responsabile della gestione delle attività finanziarie di un’azienda. Non a caso il ruolo del CFO sembra essere sempre più decisivo nella gestione delle piccole e medie imprese ma in particolare è considerato il tassello chiave di una start up poiché è colui che si occupa delle decisioni aziendali, dirigendo dove impiegare le risorse e il capitale per massimizzare i profitti. Insomma il CFO si occupa della strategia di business, costituendo un ruolo delicato ed effettivo nello sviluppo di un’impresa di successo.