GROSSETO – Non è bastata la pioggia a fermare 59 podisti che hanno voluto partecipare al “5000 illuminato”, l’ultima idea organizzativa del Team Marathon Bike e della Uisp. Al Parco di Via Giotto si sono ritrovati in 59 per sfidarsi sui 5000 metri certificati disegnati all’interno del velodromo, con due giri e mezzo (più o meno) per arrivare a completare la distanza prevista.
Vince piuttosto agevolmente Salvatore Sbordone, 21 anni, portacolori del Quarto Stormo, che precede di 40 secondi l’atleta mascherato Roberto Ria, Gp Parco Alpi Apuane, ancora una volta sul podio in una gara in Maremma. Terzo Cristian Fois, Atletica Costa d’Argento, al rientro dopo essere stato alle prese con la bronchite. Gino De Bernardi, Runners Team, è quarto; seguono Alessandro Galatolo, Atletica Costa d’Argento, la coppia della Ymca Runners con Roberto Bordino e Claudio Tondini, Luigi Cheli, Team Marathon Bike, Carlo Bragaglia, Ymca, Flavio Mataloni, Atletica Costa d’Argento. Tra le donne vince Cristina Gamberi, Team Marathon Bike, poi Silvana Benedetti, Atletica Costa d’Argento, Claudia Davitti, Team Marathon Bike.
“E’ un percorso nel quale mi alleno spesso, ho cercato di correre pulito ed elegante ed è andata bene – racconta Sbordone – nel riscaldamento abbiamo preso un’acquata, però poi il meteo ci ha aiutato”. Per il vincitore è stata una stagione tra le gare amatoriali Uisp e, soprattutto, quelle Fidal con la canotta dell’Atletica Grosseto. “Ho terminato a luglio con il terzo posto nei 1500 ai campionati toscani – racconta – è stata un’annata positiva dopo qualche infortunio di troppo in quella precedente. Ora guardo al 2020 e ai campionati italiani under 23: saranno a Grosseto e spero di esserci”.
“Mi piace correre in Maremma – racconta invece Roberto Ria – io di solito scelgo gare collinari o in salita, qui invece posso fare altri tipi di test. Stavolta ho scelto la maschera del Bruco Mela, anche se lui è un po’ più cicciotto. In casa ne ho tantissime, prima di una gara prendo quella che mi sembra più adatta al tipo di percorso e alla temperatura”.
“Rientravo dopo un mese – ricorda Cristian Fois – ovviamente non ero al massimo ma l’importante è divertirsi. Finché mi sorreggono le gambe io corro, anche se so che devo vedermela con atleti più giovani. Il parco di via Giotto è davvero un posto speciale, ideale, dovrebbero esserci più gare qui”.
“Un riscaldamento un po’ complicato – sorride Cristina Gamberi – ma poi è stato molto divertente. Io sono di Ribolla, per me è bello essere venuta qui a correre, non capita così spesso. E’ una stagione con tanti piazzamenti, quarti e quinti posti, le ragazze davanti vanno davvero forte ma continuerò a provarci”.
“La pioggia ci ha un po’ frenato ma il bilancio è positivo – conclude Maurizio Ciolfi, presidente del Team Marathon Bike – questa gara è stata una promessa fatta insieme alla Uisp al sindaco Vivarelli Colonna per promuovere il nostro bellissimo parco e in futuro potrà crescere”. Per il Marathon Bike una lunghissima stagione continua: “Siamo a 43 gare organizzate, ci aspettano 6 corse ciclistiche consecutive al mercoledì e le altre gare podistiche. Il record delle 50 manifestazioni si avvicina”.