CASTEL DEL PIANO – Manca sempre meno all’inizio della castagnatura sull’Amiata Grossetana, un’altra annata che si prospetta difficile sia a causa della permanenza del cinipide galligeno che continua a proliferare in molti castagneti della montagna, sia a causa di condizioni meteo che mutano sempre più velocemente, andando a colpire il delicato ecosistema locale.
Per questo, nell’ultimo consiglio comunale di Castel del Piano, il gruppo di opposizione “Tradizione e Innovazione” ha presentato alla maggioranza una proposta, che verrà protocollata nei prossimi giorni, in cui si chiede di intervenire con un’ordinanza che vieti, nel periodo di raccolta, a chi non è proprietario di castagneti da frutto il transito e la raccolta dei frutti dei boschi curati da privati.
«E’ la riproposizione di un’ordinanza degli anni scorsi – commenta Giovanna Longo, del gruppo di opposizione – e anche se è relativamente presto, crediamo che, vista la particolare situazione che tanti produttori stanno vivendo nei propri castagneti, con la presenza del cinipide e un meteo impazzito, sia necessario che le istituzioni si dimostrino il più vicino possibile ai castanicoltori. Per questo – continua la Longo – siamo convinti che sia necessario che il comune di Castel del Piano faccia da capofila, come negli anni scorsi, e promuova questa mozione anche a livello di Unione dei Comuni».
E’ fondamentale dare un segnale di protezione a chi è in difficoltà, per questo, mentre aspettiamo che la Regione Toscana torni ad intervenire e che i nostri rappresentanti in Parlamento e in Commissione Agricoltura (Lolini della Lega ndr) si sveglino, noi proviamo a fare il massimo.