CAPALBIO – Avevano in auto trapani, cacciavite, attrezzi edili per un valore di sette mila euro. Tutto materiale di cui non sapevano spiegare la provenienza. E non hanno saputo dire neppure come mai avessero con sé grimaldelli e attrezzi vari utili per lo scasso. Due fratelli di 36 e 27 anni, di origine napoletana, sono stati denunciati per ricettazione e possesso ingiustificato di grimaldelli e oggetti atti allo scasso.
Quando ieri sono stati fermati, nel comune di Capalbio, il loro “curriculum” criminale ha indotto i carabinieri della compagnia di Orbetello e della stazione di Capalbio ad un controllo approfondito che ha portato al ritrovamento, in auto, della refurtiva. Al termine del controllo i due uomini sono stati portati in caserma per accertamenti, mentre il materiale è stato sottoposto a sequestro ed è attualmente oggetto di approfondimenti investigativi da parte dei carabinieri.
Questo risultato operativo, inoltre, segue il recupero di armi rubate in un’abitazione del centro storico della Piccola Atene nello scorso mese di giugno sulla quale indagano sempre i carabinieri di Capalbio. I militari dell’Arma hanno rinvenuto all’interno della macchia del Marruchetone, sempre nel Comune di Capalbio, un’intera cassaforte contenente fucili che saranno restituiti al legittimo proprietario al termine degli accertamenti tecnici necessari all’individuazione degli autori del furto.