SANTA FIORA – “Geotermia SÌ dell’Amiata ritiene che l’incontro promosso dalla Regione Toscana e svoltosi a Larderello sulla legge per la geotermia abbia un valore straordinario. Le posizioni espresse pressoché in maniera univoca dalle istituzioni presenti e dalle forze politiche recuperano un processo che sembrava riservare per l’industria geotermica italiana un logoramento e una fine” scrive, in una nota, Geotermia SÌ dell’Amiata.
“Dopo la legge sulla geotermia della Regione Toscana – continua la nota -, infatti, la proposta del Ministero dello Sviluppo economico di inserimento della geotermia all’interno dello schema di decreto FER 2, che finanzia le fonti rinnovabili innovative, è una vera inversione di tendenza e un buon punto di partenza che fa essere moderatamente ottimisti. Molto c’è ancora da fare. Dovranno essere chiarite le prescrizioni e le modalità contenute nelle norme. Dal Ministero, infatti, ritengono incentivabile sia la coltivazione della geotermia con totale reiniezione dei fluidi, dove tecnicamente possibile, sia quella tradizionale dove sono possibili innovazioni che consentano il drastico abbattimento degli impatti ambientali”.
“Il lavoro di informazione e mobilitazione ha raggiunto un primo risultato grazie alla coesione di tutti i soggetti in campo, l’importante presa di posizione e la capacità di iniziativa della Regione Toscana, il valore delle affermazioni della comunità scientifica. FER 2 non è ancora – prosegue Geotermia SÌ – uno strumento operativo e appare, dunque, indispensabile proseguire nel costante e continuo impegno delle organizzazioni interessate e dei cittadini. I Comuni geotermici, in questo quadro, sono indispensabili. Gli enti locali sono la “tessera” più grande che completa e presidia tutta la filiera che la geotermia coinvolge. La loro costante, coesa, chiara posizione rappresenta la voce delle persone e delle imprese implicate”.
“In questa fase finale e molto delicata nessuno dei protagonisti si può permettere di tirarsi fuori o demandare ad altri l’iniziativa su questa materia. La partita in gioco è troppo importante e riconquistare gli incentivi vuol dire favorire la vita in intere aree del nostro Paese. Invitiamo – conclude la nota di Geotermia SÌ, insieme alla Regione Toscana, tutti i Comuni dell’Amiata, dell’Alta Val di Cecina e delle Colline Metallifere con i loro sindaci a mantenere alta la mobilitazione unitaria in questa fase determinante per la riconquista di un valore, la rinnovabilità, di una delle più importanti risorse energetiche, la geotermia”.