GROSSETO – Lo hanno ribattezzato l’arciere per quel suo gol contro il Montecatini, fatto sul campo del Gavorrano, al termine del quale s’inginocchiò e scoccò una freccia verso la tribuna. Il prossimo anno Jacopo Zagaglioni le frecce le scoccherà in nome del San Donato Tavernelle: una delle tante rivali del Grifone, forse la più accreditata alla vittoria finale. Dalle sue parole però c’è tanto entusiasmo, non solo per la nuova sfida ma anche per un’avventura in cui ha dato tanto e ha ricevuto altrettanto.
Dispiaciuto di non essere rimasto a Grosseto?
“Alla fine un po’ di rammarico c’è, anche se non vedo l’ora di cominciare la nuova avventura qua vicino Firenze, nella mia città. Al San Donato Tavernelle ho trovato un ambiente familiare e ben strutturato, dove sono sicuro potremo lavorare nel migliore dei modi. Sicuramente porterò con me la bellissima esperienza che mi ha permesso di vincere un campionato insieme a un pubblico stupendo. Credo di aver contribuito all’ottima stagione fatta e per questo ringrazio la società per avermi voluto e per avermi dato la possibilità di giocare nel Grosseto”.
C’è un episodio particolare che porterà con sé?
“Sicuramente il gol fatto al Fucecchio che, insieme a quello di Villani, ci ha permesso di vincere il campionato in una giornata spettacolare con lo stadio pieno di bambini e tifosi. Questo ricordo, così come tutti gli altri vissuti a Grosseto, me lo porterò dietro per sempre. E spero di aver contribuito a scrivere una parte importante della storia biancorossa”.
Ritroverà il Grosseto da avversario…
“Molto probabilmente ci troveremo allo Zecchini da avversari, e sarà un’emozione unica salutare di nuovo il pubblico e i miei ex compagni. Sarà bellissimo riabbracciare anche chi ha lavorato dietro le quinte e ci ha permesso di raggiungere la vittoria finale”.
Qual è adesso il suo obiettivo?
“Ho voglia di fare bene con la mia nuova squadra e portarla più in alto possibile. Sarà un campionato molto difficile che, molto probabilmente, ci vedrà lottare con grandi squadre quali Prato e FollonicaGavorrano, per dirne due”.
E il Grosseto?
“Lo vedo sempre bene, anche perché la piazza Grosseto porta da sé sempre grandi risultati. Poi Magrini è un allenatore molto preparato che riuscirà a dire la sua anche quest’anno. Se i gironi saranno confermati sarà per me un piacere salutare vecchi amici e abbracciare i tifosi che mi hanno fatto sentire così importante. A loro, e al Grosseto, faccio il mio più sincero in bocca al lupo”.