MONTE ARGENTARIO – Nuova udienza oggi al tar della Toscana sul caso del porto di Cala Galera; a ricorrere al Tar «l’associazione delle microimprese Comitas e di numerosi soci della marina intervenuti contro il provvedimento del Comune che ha revocato le decisioni della precedente amministrazione che prolungava la concessione di altri 30 anni».
«L’avvocato del comune di Monte Argentario oggi al Tar ha fatto due ammissioni molto rilevanti sul fronte della illegittimità degli atti contestati – prosegue Comitas -. Secondo quanto riportato dai presenti in aula, infatti, il legale del Comune avrebbe affermato testualmente “io avrei scritto diversamente il provvedimento. Ma quando ci sono cose importanti questi comuni nemmeno ti consultano e ti telefonano”, affermazione da cui si desume come anche la difesa del comune ritenga poco motivato o male motivato il provvedimento impugnato».
«Sempre dallo stesso avvocato si sarebbe poi appreso che il motivo per cui è stata disposta la revoca della concessione del porto da parte dell’amministrazione risiederebbe anche nell’esistenza di un processo penale in corso su tale proroga. La paura di essere coinvolti in un procedimento penale, quindi, avrebbe portato all’emanazione di un provvedimento abnorme che dopo 10 anni di istruttoria e dopo molti mesi dall’emanazione della proroga l’ha annullata creando il caos nel porto. Il collegio del Tar Toscana, presieduto dalla presidente Trizzino, si è riservato di decidere sul ricorso di Comitas e dei soggetti difesi dall’avvocato Carlo Rienzi e nelle prossime settimane dovrà essere emessa la sentenza».