MASSA MARITTIMA – Tassa di soggiorno, gli operatori e gli esercenti di Massa Marittima sono in fermento e organizzano un sit in davanti alla sede del comune. La decisione è stata presa durante l’incontro che si è svolto oggi, a Massa Marittima, tra il vicepresidente Ascom Simone Baldassarri e gli operatori commerciali e dei pubblici esercizi.
“Ascom contesta l’introduzione dell’imposta – dice Baldassari – soprattutto nelle forme in cui si è concretizzata, senza preavviso e a cose già fatte, e soprattutto senza un’adeguata concertazione. L’incontro di Giovedì 12 luglio (che è stato definito come “un incontro disertato dagli operatori”, ndr), a cui eravamo invitati come associazione di categoria, riportava come ordine del giorno la “Presentazione del software per la gestione dell’imposta di soggiorno”, dando appunto per immediata e scontata la sua introduzione presso le strutture alberghiere e ricettive di Massa. Un incontro puramente “tecnico”, in cui non si sarebbe discusso dell’opportunità o meno di introdurre questa nuova voce, dandola come già attiva. Tale incontro – sottolinea baldassarri – è stato quindi “disertato” nel senso che gli operatori e le associazioni non hanno ritenuto di dover partecipare a qualcosa di già introdotto nei fatti senza un preciso chiarimento da parte dell’Amministrazione di quelli che dovrebbero essere gli effetti e gli utilizzi dell’introito ricavato dall’applicazione di questa tassa.”
«In altre parole: – afferma l’Ascom – se non sono chiare le modalità e le finalità di questa imposta, perché se ne dovrebbe avallare l’applicazione? La categoria degli operatori turistici verrà particolarmente colpita da questo nuovo balzello e si troverà tra l’altro a ritoccare al rialzo i pacchetti turistici che sono stati venduti ben prima della notizia dell’introduzione di questa imposta comunale.»
«Come Ascom ribadiamo la nostra ferma convinzione e la nostra completa contrarietà all’introduzione dell’imposta di soggiorno», conclude Baldassari.
Gli operatori commerciali, con cui si è a lungo intrattenuto il Vice Presidente, hanno a loro volta sostenuto il punto di vista degli albergatori e titolari di agriturismi della zona, considerando che, nonostante la tassa non tocchi direttamente la loro categoria, «essa si ripercuote in maniera negativa sull’indotto e sull’immagine di Massa Marittima, in un momento già critico per il tessuto imprenditoriale. I modi e le forme non concordate nella introduzione di questo balzello – si lwggw nwll nota di Ascom – hanno portato a una situazione di generale malcontento e allarme tra le imprese.»
«Oggi – conclude Baldassari – in occasione dell’incontro con commercianti e gestori è stato possibile fare il punto anche sulle questioni irrisolte parlando e confrontandoci approfonditamente sul tema centrale della vocazione turistica di Massa Marittima. Tutte le questioni che a oggi sono ancora in sospeso verranno affrontate con la disponibilità dell’Amministrazione Comunale in quella che auspichiamo fortemente essere una nuova stagione di concertazione.»
Per opporsi alla tassa di soggiorno e manifestare il proprio scontento è stato dunque deciso, per il 19 luglio, di organizzare un presidio, un sit in di protesta, davanti al Palazzo Comunale di Massa Marittima.