MANCIANO – «L’Amministrazione Morini ha dato l’ennesima dimostrazione di pressappochismo in occasione dell’organizzazione dell’evento Cheese Saturnia» a parlare è il consigliere di opposizione del gruppo Tradizione e Futuro Antonio Camillo.
«Premesso che sia io che i miei colleghi siamo favorevoli all’organizzazione di eventi che promuovono il territorio e le produzioni agroalimentari locali, e in quest’ottica ringraziamo la Pro Loco di Saturnia per aver ideato ed essersi impegnata nell’organizzazione dell’evento, siamo rimasti basiti quando abbiamo analizzato gli atti prodotti dall’Amministrazione comunale – prosegue Camillo -. Ogni cittadino può verificare sull’albo pretorio on-line del Comune: un evento durato tre giorni e concentrato in una sola frazione del territorio è costato alla collettività oltre 40 mila euro, peraltro prelevati non solo dai fondi della tassa di soggiorno, come logica vorrebbe, ma attingendo anche dalle entrate degli accertamenti tributari dell’IMU; ma il fatto più eclatante dell’intera vicenda è che sono stati dati in affidamento diretto, senza alcuna procedura comparativa di altri preventivi, 36 mila euro ad un consorzio turistico di Orbetello, escludendo a priori consorzi ed associazioni locali anche storiche e di comprovate capacità organizzative».
«Di questi 36 mila euro, ben 25 mila euro sono stati spesi per l’affitto degli allestimenti: praticamente l’affitto di un gazebo per tre giorni è venuto a costare oltre 600 euro, cifra con la quale si acquistano questo tipo di strutture dando così la possibilità di usufruirne a tutte le realtà associative del comune. A fronte di una così ingente spesa per affittare gli allestimenti, spicca la mancanza di una adeguata campagna promozionale, che si è ridotta ad un evento creato su Facebook e a un pugno di manifesti affissi nei centri vicini tre giorni prima dell’iniziativa».
«Dal punto di vista politico – prosegue Camillo – ci preme sottolineare la latitanza a livello organizzativo dell’allora delegato al turismo Pietretti, oggi dimissionario, e l’onnipresenza del vicesindaco Pallini, che si è intestato di fatto la paternità dell’evento con tanto di fascia tricolore e taglio del nastro; è quindi a lui che sorge spontaneo porre alcune domande: perché non è stata fatta una gara ad evidenza pubblica nella scelta del soggetto organizzatore? Perché non è stata messa in atto un’adeguata campagna promozionale dell’evento? Perché sono stati affittati dei gazebo al prezzo di acquisto?».
«Dispiace constatare che la scelta dell’amministrazione è stata di concentrare così tante risorse per la creazione di un evento ex-novo, da svolgersi in una sola frazione senza coinvolgere gli altri borghi del territorio comunale, e parallelamente sopprimere altre iniziative che negli anni avevano riscontrato grande successo come il Cartoon Village ed il Villaggio di Natale. Per l’ennesima volta – conclude Camillo – faccio appello al sindaco Morini perché guidi con maggiore autorevolezza la sua Giunta, frenando gli istinti di protagonismo dei suoi assessori e cercando di dare risposte meno infantili e opportunistiche come quelle apparse nei giorni scorsi sulla stampa, ai problemi reali sollevati dalla minoranza che scaturiscono dallo studio degli atti e che attengono all’interesse collettivo».