MONTEMASSI – Sette anni di arte in strada. Sette anni in cui il borgo di Montemassi si è trasformato in un museo prezioso, nello scrigno di una manifestazione originale e che negli anni è cresciuta di pubblico e qualità. Ieri si è infatti svolta, per il settimo anno, la manifestazione dei Quadri viventi. Figuranti abbigliati di fronte a sfondi preparati per ricreare sin nei minimi dettagli un quadro, un’opera d’arte famosa e conosciuta.
Opera allestite nelle piazze e nelle vie di un borgo delizioso che ha offerto alla vista panorami splendidi. Uno spettacolo unico che, anche ha visto impegnate oltre cento persone tra figuranti, carpentieri, falegnami, costumisti, truccatori, scenografi, appassionati di arte. Si perché in questo caso l’arte copia l’arte. L’arte di coloro che hanno ricreato costumi e sfondi sin nei più minuti particolari così da ricreare alla perfezioni le grandi opere d’arte del passato.
Il tema di quest’anno era “Quale allegria – da Leonardo Da Vinci a Michael Cheval”. L’allegria che si manifesta senza esserci, l’allegria che c’è ma non si manifesta. E in onore del cinquecentenario della morte di Leonardo Da Vinci: alle sue opere e al suo ingegno è stata dedicata un’intera piazza oltre ad un omaggio a Renoir (foto Giorgio Paggetti).