GROSSETO – «È normale che chi non ha avuto scrupoli a violare le leggi dello Stato davanti ad una chiara sentenza di condanna del proprio operato cerchi disperatamente di denigrare la parte lesa, chi ha subito il danno, disconoscendo la reale gravità del proprio comportamento» inizia così la replica di Antofrancesco Vivarelli Colonna al capogruppo Pd in consiglio regionale, Leonardo Marras, che lo ha accusato di aver fatto un pasticcio sulle deleghe ambientali.
«Non è invece normale che un ex presidente della Provincia maremmano – aggiunge il presidente della Provincia – preferisca difendere, in modo becero, una Regione che alla Maremma ha tolto tutto: risorse finanziarie, competenze professionali e dignità. Sì, la dignità che Marras ha sacrificato per una poltrona in Regione. Forse intende così confondere le acque, sperando che le Province falliscano, solo per potersi vantare di aver creato un disservizio. Ma i cittadini capiscono e sanno distinguere il buono dal cattivo. Non è a Marras, che spera di farla franca, che possiamo rivolgerci per avere indietro ciò che ci è stato sottratto e forse anche già dilapidato con la dissennata gestione a guida Pd della sanità».
«Ci rivolgiamo invece allo Stato – conclude Vivarelli Colonna – affinché intervenga ancora una volta con i propri magistrati per garantire alla Maremma che il mal tolto sarà restituito. Spero comunque che in Regione chi non ha partecipato a questa scorribanda sappia far ripartire i servizi al cittadino. Stiamo parlando infatti del bene pubblico, dell’ambiente e della salute del cittadino: beni violentati, utilizzati strumentalmente per interessi individuali. Ben venga allora un commissario ad acta che intervenga immediatamente dando esecuzione alla sentenza della Corte costituzionale».