GROSSETO – Con una esercitazione di distaccamento esplorante, condotta in due fasi, si è conclusa ieri l’attività addestrativa denominata ‘Scipio 2019’. Nell’ambito delle varie attività connesse con l’approntamento per il prossimo impiego nel Teatro operativo libico, il reggimento “Savoia Cavalleria” (3°) ha affrontato una intensa attività addestrativa presso il poligono di Monteromano.
“Dopo una prima fase in cui ha partecipato alla livex ‘Scorpione’ – affermano dal reggimento Savoia – il reparto ha condotto attività di pattugliamento, scorta convogli e reazioni automatiche immediate utilizzando le realistiche capacità di simulazione del locale C.A.T. (Centro di Addestramento Tattico). Il culmine, dell’intenso mese in addestramento, l’ultimo atto tattico dove, gli squadroni dell’unità esplorante della ‘Folgore’, hanno condotto attività specifiche della cavalleria paracadutisti, perfezionando contestualmente le capacità d’impiego, integrazione e coordinamento di assetti provenienti dall’8° reggimento guastatori paracadutisti ‘Folgore’ ed il 41° reggimento ‘Cordenons’ con i suoi UAV ‘Raven'”.
“Il Comandante di squadrone ha avuto la possibilità, nei due giorni di esercitazione continuativa, di poter coordinare le azioni del plotone esplorante, da poco rientrato dalla esercitazione multinazionale ‘Immediate response’ sviluppata tra Polonia e Slovenia, e lo squadrone eplorante medio rinforzato da un plotone blindo centauro. I cavalieri paracadutisti, oramai integrati appieno nel contesto delle aviotruppe, sono tornati a mettere in campo la propria potenza di fuoco e quella capacità fondamentale dell’Arma di Cavalleria: l’esplorazione, pienamente a disposizione della brigata ‘Folgore'”.