di Barbara Farnetani
GROSSETO – La crisi si fa sentire e anche la cocaina si compra a credito. Tre uomini sono stati arrestati nella notte tra venerdi e sabato per essere stati trovati in possesso di sostanze stupefacenti. I tre, due Albanesi di 28 e 24 anni residenti a Scansano e un Macedone di 28 anni residente a Caldana, erano da un po’ di tempo sotto l’occhio vigile del personale della narcotici. I tre, una volta usciti da un bar in via Leoncavallo, sono stati seguiti dai poliziotti sino al distributore di benzina di via Ticino.
Qui hanno consegnato un involucro a un Grossetano, che si è incamminato a piedi verso la propria abitazione. A questo punto sono scattati i controlli dei poliziotti, che hanno sequestrato al conducente, il Macedone, due confezioni di cocaina e 300 euro in contanti, mentre in tasca ad uno degli Albanesi hanno trovato 680 euro. All’acquirente, un grossetano di 30 anni senza patente e a cui gli spacciatori portavano lo stupefacente a domicilio, hanno sequestrato una dose di cocaina per il valore di circa 150 euro. L’uomo, cliente abitudinario dei due Albanesi, si riforniva da loro ogni due o tre giorni, spesso a credito, nel senso che capitava che pagasse la merce con qualche giorno di ritardo, abitudine piuttosto insolita nel mondo dello spaccio.
I tre sono stati arrestati e trasferiti presso il carcere di via Saffi. Questa mattina il giudice ha proceduto alla convalida dell’arresto: gli Albanesi restano in carcere mentre per il Macedone il giudice ha disposto l’obbligo di dimora nel comune di Gavorrano, questo basandosi sul fatto che erano di fatto i due Albanesi a gestire lo spaccio e a prendere contatto con i clienti. Quattro grammi la droga sequestrata in totale ai tre giovani che erano in Italia con regolare permesso di soggiorno, uno addirittura a tempo indeterminato, e che svolgevano lavoro dipendente come operai. La polizia ha sequestrato anche i cellulari dei tre stranieri su cui sono in corso le indagini.