GAVORRANO – A dieci mesi dalle elezioni, perché l’ipotesi di voto ad ottobre sembra veramente remota se non impossibile, a Gavorrano iniziano i primi movimenti in vista dell’appuntamento elettorale.
I Comunisti Italiani lanciano la sfida di ricomporre il centrosinistra, proponendo di riunire tutti i partiti che fanno riferimento a quello schieramento intorno alla figura di un candidato comune.
Per i Comunisti Italiani «si rischia una nuova fase di divisioni e inimicizie che non hanno nulla di politico» e per questo è necessario avere «un centrosinistra finalmente compatto e unito».
«Alle elezioni passate lo avevamo detto – si legge nella nota della segretaria – che il Comune non avrebbe avuto un Governo per la inelleggibilità di Borghi. Borghi ha avuto una grande e grave responsabilità nel voler andare avanti comunque per vie legali sapendo di aver sbagliato. Un errore che sta portando ritardi nelle decisioni strategiche del comune oltre al danno economico subito da tutti i cittadini: indire nuove elezioni infatti significa nuovi costi per tutta la popolazione».
«Questo però è il passato», dicono i Comunisti e per guardare avanti la proposta che viene rivolta a tutti i partiti e movimenti di centrosinsitra è quella di «aprire un tavolo del confronto per trovare una candidatura comune, che superi i personalismi e le vendette, per riportare al centro del dibattito politico le soluzioni e i miglioramenti della vita per i cittadini di Gavorrano».
«Noi – cocnludono i Comunisti Italiani – diamo la nostra disponibilità per aprire questa nuova fase e nei prossimi giorni ci attiveremo per convocare le forze politiche nella speranza che l’interessi collettivi siano più importanti degli interessi personali».