FOLLONICA – «In questa accesa campagna elettorale il nostro Movimento si era ripromesso di non attaccare nessuno, criticare nessuno, aggredire nessuno. Ma ci sono circostanze che non possono passare inosservate» afferma Riccardo Ringressi candidato di Follonica nel Cuore. «Mi riferisco alla presentazione del progetto di riqualificazione del quartiere Senzuno, illustrata ieri dal sindaco uscente di fronte a un’affollata platea».
«Il “meta progetto”, ovvero la proposta preliminare del progetto vero e proprio, per certi versi può risultare interessante, ma il punto è un altro – prosegue -. Lo studio è stato commissionato all’Università di Firenze dall’Amministrazione comunale, a spese dell’Amministrazione comunale e quindi di tutti noi cittadini. Non è stato indicato il costo dell’operazione e già questo, dal nostro punto di vista, conferma l’ennesima mancanza di “trasparenza”, termine strausato dal sindaco uscente e raramente praticato. Ma la scorrettezza vera e propria è che il sindaco si è servito di un progetto comunale per raccogliere consensi personali, cioè voti».
«Ha ribadito con forza che i soldi sono già a bilancio (200 mila euro per il 2019, 800 mila per il 2020) e quindi la riqualificazione si farà, non è una chiacchiera ma “una solida realtà”. Non entro nel dettaglio della proposta ma segnalo che non sono state considerate molte osservazioni e suggerimenti del Comitato commercianti di quartiere, specie riguardo alla viabilità e alla nuova disposizione dei parcheggi. Segnalo che si è parlato di un progetto in fase di studio del valore di 6 milioni di euro, finanziato in parte dal Comune in parte dall’Acquedotto del Fiora, per risolvere l’annosa questione del depuratore, dei miasmi e degli sversamenti di liquami a mare».
«Non era la sede adatta per illustrarlo, ma la domanda sorge spontanea: se riqualifichiamo Senzuno senza intervenire immediatamente sul depuratore come possiamo pensare che residenti e turisti passeggino piacevolmente tra vicoli maleodoranti? E ancora: perché in cinque anni il sindaco non si è mai accorto dei miasmi? Eppure sono sempre gli stessi da decenni. Perché allora dovrebbe occuparsene nei prossimi cinque se prima non l’ha mai fatto? E perché l’opposizione in cinque anni non è mai intervenuta, non ha mai sollevato il problema? Era d’accordo con le scelte dell’amministrazione o semplicemente se n’è andata in vacanza? Tutte le migliorie previste per il quartiere, i materiali refrattari all’acqua, le pavimentazioni nuove di zecca, gli arredi e le luminarie che dovrebbero abbellire Senzuno quanto costeranno, chi le pagherà?».
«Per ora sappiamo che il milione di euro accantonato potrà servire a finanziare il progetto vero e proprio (da assegnare con un bando) e forse ad aprire qualche cantiere, ma il costo complessivo dell’intera riqualificazione sarà di sicuro molto più consistente – continua Ringressi -. E ieri si è parlato solo di Senzuno e non di Cassarello e Salciaina che registrano le medesime criticità. E allora invito il sindaco uscente, prima di sparire, se può cortesemente indicarci su Google Map latitudine e longitudine dell’Isola che non c’è, che sembra conoscere tanto bene e frequentare assiduamente da cinque anni. Vorremo andarci anche noi!».