Dopo la decisione del Tar il commissario prefettizio ha emesso un’ordinanza che sospende il provvedimento 49/10 sui videopoker
di Daniele Reali
Si conclude così, almeno fino a novembre 2011, periodo in cui è stata fissata l’udienza di merito dal Tar, la storia di quella che per molti è la stata la pietra dello scandalo del centrosinistra di Gavorrano e per altri soltanto la goccia che ha fatto traboccare il vaso dei rapporti tra Massimo Borghi e Partito Democratico: la vicenda videopoker. Si conclude con la sospensione dell’ordinanza che aveva creato un vero “caso Gavorrano”, anche a livello nazionale, tanto che i “divieti” di Borghi, o meglio i limiti imposti dall’ordinanza agli esercizi commerciali, erano rimbalzati un po’ dappertutto, dai giornali alle tv, e alcuni esponenti della giunta Borghi, avevano appreso dell’ordinanza proprio dalla stampa e non direttamente dall’ex sindaco.
Adesso l’ordinanza è sospesa, interamente come ha ordinato il commissario prefettizio e così come aveva disposto il Tribunale Amministrativo della Toscana nella camera di consiglio dello scorso 26 ottobre. Non ci sono dubbi, non ci sono eccezioni e non ci sono parti del provvedimento che rimangono in piedi.
Per completezza e correttezza vogliamo dare la possibilità ai nostri visitatori di leggere il provvedimento del commissario che si può consultare cliccando sul link alla pagina del sito istituzionale del comune di Gavorrano: ordinanza n°2 – 2/11/2010 .