di Barbara Farnetani
MASSA MARITTIMA – Lavorare da casa utilizzando le nuove tecnologie, garantire occupazione ai giovani e non solo senza obbligarli a spostarsi fuori dal proprio paese d’origine. È il progetto del Telecentro, nato cinque anni fa a Massa Marittima per consentire il telelvaoro e che adesso sembra aver trovato nuova linfa vitale grazie ad un progetto in collaborazione con la Asl e con la società della salute Colline Metallifere. “Qualche anno fa – ricorda il Presidente dell’Uncem Oreste Giurlani, in videoconferenza da Firenze – abbiamo lavorato sul meccanismo del telelavoro, per poter mantenere la gente sul territorio. Oggi a Massa Marittima si firma il protocollo che permetterà di creare posti di lavoro e anche di intercettare nuove opportunità lavorative.” “In principio questo progetto appariva come qualcosa di futuribile – afferma il sindaco di Massa Marittima Lidia Bai – ora non è più così. Dalla fase di avvio adesso dobbiamo passare alla crescita”
“Abbiamo avviato un lavoro di copertura di alcuni servizi che saranno esternalizzati – ha spiegato Luciani Fedeli, presidente della Società della salute Colline metallifere – e che saranno avviati al Telecentro. Questo è il prodotto di una equipe territoriale che vede coinvolti più istituti e istituzioni, dal comune, alla Asl, all’Uncem.” “Stiamo pensando di integrare il lavoro, molto importante, di call center, con quello di front office – continua Onofrio Marcello, dirigente amministrativo del distretto socio sanitario di Follonica – perchè la gente sente spesso il bisogno di relazionarsi di persona con l’interlocutore. Si tratta comunque di una sperimentazione, ci siamo dati un anno di tempo che possono diventare due, se poi si deciderà di portare avanti il progetto si potrà anche decidere di esternalizzare anche altri servizi”