MASSA MARITTIMA – «Offesa alla memoria nel giorno della libertà di tutti» a parlare Lorenzo Pozzo , il coordinatore del comitato elettorale della lista Uniti Bene Comune che condanna l’affissione sul portone di ingresso del Municipio di un manifestino con scritto “25 aprile non è la mia festa – giornata di lutto nazionale per le vittime della falsa liberazione“.
«Sono 74 anni – aggiunge Pozzo – che l’Italia celebra il 25 aprile, il giorno della Liberazione dal nazi-fascismo. Oggi questo termine rappresenta qualcosa che diamo per scontato perché godiamo della libertà che ci consente di esprimerci, che fornisce a molti un minimo di dignità e possiamo permetterci di fare molte coseTutto questo grazie alle lotte per liberarci da un’assurda dittatura contro quel male assoluto che si è chiamato fascismo una vera e propria tirannia. Solo grazie a grandi donne e grandi Uomini che si erano schierati dalla parte dei diritti e della libertà, ai tanti loro sacrifici delle proprie vite per donarci il fiore della libertà, regalarci la Costituzione, sperare nell’uguaglianza, spesso difendendo e nascondendo donne e uomini e bambini che, secondo la mente malata di chi introdusse le leggi razziali, dovevano morire solo perché provenivano da una etnia “sbagliata”».
«A loro – dice ancora il coordinatore – deve andare la nostra riconoscenza perché grazie al loro coraggio e ai loro sacrifici hanno permesso che la liberazione da sogno diventasse realtà Noi tutti dovremmo abbracciarli e scendere nelle piazze per rivolgergli con la nostra presenza, un eterno Grazie. Ieri è stato affisso nella porta d ingresso del mio comune qualcosa di irrispettoso che offende, denigra lo spirito della memoria che questa giornata ricorda. Ancora oggi non basta la storia e chi compie queste azioni non può che vergognarsi, ma questo è il frutto dei messaggi di un ministro dell’Interno che ha descritto il 25 aprile come un derby tra fascisti e comunisti».
«Il comitato elettorale Uniti per il Bene Comune, insieme al Pcie Rifondazione Comunista – conclude Pozzo – ricorda a Salvini che ha giurato sulla Costituzione, quella Costituzione conquistata dai Partigiani e dagli antifascisti. Il 25 aprile è la giornata di tutti non di una parte e ricorda la conquista della libertà, quella libertà che ha consentito anche a Salvini oggi di essere ministro.
Buon 25 aprile a tutti, ora e sempre Resistenza»