GAVORRANO – L’amministrazione comunale sospende ogni autorizzazione prevista per l’installazione di antenne delle telecomunicazioni sul territorio comunale fino al 30 giugno, data entro la quale è previsto l’aggiornamento dell’attuale piano delle antenne. Il Comune, dopo le polemiche in seguito all’installazione del traliccio di 42 metri al parco della Finoria, cerca quindi di correre ai ripari e intende modificare il piano delle antenne approvato nel 2014.
La delibera è stata discussa nella seduta odierna del consiglio comunale e approvato da tutti i consiglieri eccetto la consigliera di minoranza Elisabetta Iacomelli che si è astenuta.
«Se il piano delle antenne che ho votato con coscienza – ha detto – presenta delle criticità me ne rammarico e chiedo scusa. Aspetto in consiglio una valida proposta alternativa che non avrò problemi a votare e sostenere ma ad oggi non ce ne traccia».
Un consiglio lunghissimo, durato oltre quattro ore, con ben due punti sull’ordine del giorno che riguardano le antenne delle telecomunicazioni, un tema che negli ultimi mesi ha accesso fortemente l’opinione pubblica. Alla seduta odierna ha assistito anche una delegazione del comitato “no tralicci a Gavorrano”. L’argomento spinoso, non tanto per i contenuti bensì per le responsabilità delle scelte precedenti, non è stato affrontato senza polemiche specialmente in merito ai botta e risposta dei vari esponenti politici sulla stampa in questi giorni, tra cui la richiesta di Sinistra Italiana che aveva nuovamente chiesto le dimissioni dell’assessore Tonini, in quanto firmatario dell’autorizzazione del traliccio alla Finoria nella legislatura precedente.
Durante la seduta odierna per la prima volta è l’assessore Tonini in persona a difendere il suo ruolo da amministratore, rivendicando di avere «Sempre agito nell’interesse dei cittadini».
«Il piano delle antenne – ha detto – può essere discutibile nei vari contenuti ma è necessario, perché le antenne sono strutture d’interesse pubblico nazionale e i piani di sviluppo vanno avanti. Ed è proprio per scongiurare il sorgere di installazioni nelle aree private che bisogna individuare delle aree pubbliche. Il traliccio della Finoria è stato preso come pretesto per una battaglia politica ma è troppo facile fare demagogia e populismo. La delibera odierna è un atto fondamentale che segna un cambio di rotta ma anche un punto di partenza per un percorso migliore rispetto a quello precedente. Certo se fosse stato fatto prima sarebbe stato meglio, ma ora evitiamo le strumentalizzazioni senza senso, perché è comodo stare all’opposizione e gridare allo scandalo. Siamo amministratori e dobbiamo avere il senso delle istituzioni».
Passa quindi l’atto che dà il via libera alle modifiche del piano delle antenne che verrà approvato successivamente mentre è stata bocciata la mozione “Per la tutela della salute pubblica e del paesaggio – installazione traliccio in località Finoria” presentata dal gruppo consiliare Gaetano Di Curzio Sindaco. Nel documento, i due consiglieri Andrea Maule e Giacomo Signori, avevano chiesto al sindaco Andrea Biondi di spostare il traliccio della Finoria in una nuova locazione, una proposta che ha visto il voto contrario di tutta la maggioranza. «Siamo molto amareggiati – commenta Maule – dall’ennesimo atto di prepotenza della maggioranza che dichiara di condividere i contenuti della nostra mozione ma poi vota contro».