GROSSETO – L’Imam di Grosseto è stato accompagnato al Cie di Torino in attesa di essere espulso dal nostro paese. È lo stesso Zejnullah Sadiki, di oriogine macedone, a raccontarlo sul proprio profilo Facebook in un post del 12 aprile scorso. «Dalle sei di mattina per ordine del ministro degli interni Matteo Salvini sono arrestato dalle forze dell’ordine in casa mia, senza alcuna testimonianza, con il motivo che sono persona pericolosa per lo Stato italiano».
L’accusa, come dice lo stesso Imam, è che «Sono un imam sempre più radicale. Ho frequentato molti centri islamici. Che ho a che fare con con l’allestimento della vita islamica. Dal lunedì sera mi tengono al centro di Torino. Non so se riuscirò a scrivere ancora: se c’è giustizia e democrazia nello Stato italiano tornerò di nuovo indietro».
Non è la prima persona legata all’Islam radicale in Maremma. Nella nostra terra aveva abitato, per un certo periodo anche la Jihadista italiana Maria Giulia Sergio, Fatima, assieme al marito. Tanto che anche alcuni parenti del marito vennero poi espulsi.