GROSSETO – “Urbanistica: la IV° commissione consiliare è completamente depauperata delle sue funzioni” A dirlo intervenire è l’ex presidente della commissione, Gino Tornusciolo.
“La commissione – chiarisce il consigliere di CasaPound – non svolge più il ruolo istituzionale per cui esiste, le notizie inerenti le possibili varianti urbanistiche vengono dibattute sulla stampa e non in commissione, un modus operandi inconcepibile per chi crede nelle istituzioni e nel ruolo in duplice veste dei consiglieri comunali e commissari. Non è assolutamente possibile che argomenti importanti come quello delle varianti approdino sulla stampa locale prima che in commissione consiliare sia mai stato affrontato l’argomento. Non un dibattito, non uno studio del carteggio, nulla”
“E’ intollerabile – spiega Tornusciolo – il modo con cui affronta l’argomento l’assessore Fabrizio Rossi, parlando come se la variante fosse ormai cosa fatta, e come se il consiglio comunale avesse già deliberato, delegittimando così, di fatto, il ruolo dei consiglieri di maggioranza, ridotti a semplici alza paletta”.
Tornusciolo non ci sta e si rivolge direttamente al presidente della commissione Pieroni: “La IV° commissione – dice – deve riunirsi d’urgenza, se non viene convocata dal Presidente, chiedo ai commissari della IV° commissione di sottoscrivere con me la convocazione della stessa, sono sufficienti i 2/5 dei commissari per poter indire la commissione. All’ordine del giorno devono essere inseriti tre punti essenziali: uno che riguardi la variante sulla via Scansanese, che prevedrebbe un centro di media distribuzione con un distributore di carburanti a marchio Conad; un secondo punto per cui si convochi l’architetto Viviani affinché possa illustrare alla commissione le linee generali che intende adottare sulla stesura del piano operativo”.
“Terzo punto – conclude il consigliere – sulla variante per la lottizzazione di via Alberto Sordi, in quanto all’intera città devono essere spiegati i motivi per cui si rincorre la volontà di lottizzazione, da legge regionale con il nuovo piano strutturale infatti decadrebbero tutte le possibilità edificatorie dell’area, che quindi resterebbe area verde.”