GROSSETO – I lavoratori della Direzione provinciale di Grosseto dell’Agenzia delle Entrate aderiscono in modo compatto allo sciopero nazionale indetto per il 2 aprile.
«Il salario accessorio da erogare ai lavoratori per gli obiettivi raggiunti negli anni 2016 e 2017, è stato sottoposto unilateralmente un drastico taglio da parte dell’Amministrazione sulla base di un’interpretazione capziosa, arbitraria e del tutto sconcertante – affermano per la Cgil Salvatore Gallotta, per la CISL Cesare Nigrelli e per la UIL Marco Manelli -. Il salario accessorio è, come tale, parte del salario, quindi, non costituisce altro che un corrispettivo per un lavoro effettuato, per una mansione svolta».
«Ogni Governo, indipendentemente dal colore politico, si è sempre fregiato del lavoro svolto dall’Agenzia delle Entrate; tutto questo, sia sotto il versante dell’implementazione dei servizi offerti al contribuente, sempre più alla portata dei cittadini; sia sotto il versante della lotta all’evasione, dove sono stati raggiunti e ogni anno superati gli obiettivi programmati. E proprio per questo vogliamo condividere con i cittadini come questa continua riorganizzazione per dare risposte sempre nuove agli obiettivi prefissati, abbia imposto e imponga un incremento degli impegni in termini di qualità delle lavorazioni offerte, competenze e professionalità da spendere, peraltro con un numero progressivamente sempre inferiore di personale; il tutto, senza ricevere alcun contraccambio sia in termini di crescita professionale, sia in termini economici».
«Ora, con l’atteggiamento da ultimo assunto – solo l’ultimo di una lunga serie – di chiusura ad ogni possibilità di dialogo, di mediazione, per trovare un punto di incontro di fronte a quello che è un diritto sacrosanto regolato dalla legge, disciplinato dalla contrattazione collettiva, come il salario accessorio (già in ritardo già di almeno due anni nell’erogazione), da parte della dirigenza centrale. Vogliamo affermare il nostro no all’usurpazione di un diritto che genera a propria volta un danno in termini economici per i lavoratori, ma un danno ancora più grande in termini di qualità dei servizi offerti nella cittadinanza tutta. Non rivendichiamo altro che la dignità del nostro lavoro. E per questo non sono ammissibili ulteriori ritardi nell’erogazione del salario di produttività!».
«I lavoratori della Direzione Provinciale di Grosseto si ritroveremo in assemblea, unitariamente indetta da Cgil, Cisl e Uil, lunedì 1 aprile alle ore 12.30 in quell’occasione sarà presente Carmine di Leo, componente, per la CGIL – FP della Commissione Nazionale trattate per l’Agenzia delle Entrate. Il 2 aprile, i lavoratori dell’Agenzia delle Entrate sciopereranno non solo per vedersi riconosciuto il diritto a percepire soltanto quanto spetta come corrispettivo del proprio lavoro; ma i lavoratori sciopereranno anche e soprattutto per vedere garantita alla cittadinanza l’offerta di un servizio sempre più qualificato ed effettivamente vicino al cittadino» conclude la nota.