GAVORRANO – Il comitato “Contro i tralicci a Gavorrano” ha depositato un esposto in Procura della Repubblica per scongiurare l’istallazione dell’antenna delle telecomunicazioni di oltre 40 metri al parco della Finoria, già in fase attiva di realizzazione. L’esposto è stato depositato questa mattina dai copresidenti del comitato Gina Redi e Asco Da Giau con l’obiettivo di sospendere i lavori almeno temporaneamente.
La richiesta del comitato al procuratore è di verifica che tutti gli aspetti, sia di procedura tecnica e amministrativa, sia di controllo ambientale siano stati osservati in rispetto alle norme delle leggi vigenti.
Nello specifico la richiesta riguarda una serie di verifiche sull’osservanza delle distanze di luoghi sensibili (abitazioni, poli scolastici, centri abitati, luoghi di interesse pubblico) e l’applicazione del principio di cautela nella scelta dell’ubicazione del manufatto per quanto riguarda l’emissione di onde elettromagnetiche.
«Le nostre perplessità – spiegano – riguardano soprattutto il luogo d’istallazione che dista a 150 metri dalla prima abitazione, 400 metri dal polo scolastico e 500 metri dal centro abitato. Inoltre ci troviamo nei pressi del campeggio della Finoria, in un castagneto e un parco pubblico nonché all’interno del Parco nazionale delle Colline Metallifere, patrimonio dell’Unesco. Il nostro obiettivo è la sospensione dei lavori, almeno temporaneamente, affinché venga verificato che tutte le normative di legge siano state osservate».
Intanto, nella giornata di domani alle ore 16, è in programma la manifestazione pubblica davanti al cantiere del parco della Finoria, organizzata dal comitato. La presenza del sindaco, in questi giorni oggetto di numerose critiche da parte dei gruppi politici di opposizione sull’argomento, al momento non è certa.