BRACCAGNI – Via Alessandra Barbantini e via Elena Lucrezia Cornaro. Sono i nomi di due vie che potrebbero presto arricchire, e cambiare, la toponomastica del paese di Braccagni. Due nuove vie che però dovrebbero sostituirne di vecchie, anche perché, come avvenuto già a Grosseto, Marina e altre frazioni, in un medesimo comune non possono coesistere vie con lo stesso nome. Anche se ancora non è certo al 100% quali saranno le vie “da sacrificare”, l’ipotesi più probabile è che una potrebbe essere via Aurelia nord, e l’altra via Aurelia sud, che già esistono anche a Grosseto. Sembra che alcuni cittadini abbiano lamentato il mancato arrivo della posta, che verrebbe “dirottata” su Grosseto.
Sarebbe invece “salva”, al momento, via dei Garibaldini (sembra che nel comune ne esistano tre al momento, e resterà solo la più popolosa) che poi è, insieme all’Aurelia, la via più importante di Braccagni, la prima a nascere (visto che portava alla Stazione) e ad innestarsi proprio sull’Aurelia. Una via che ha poi dato il là a tutta la toponomastica del paese: tutte le vie limitrofe sono infatti intitolate a coloro che hanno fatto l’impresa dei Mille. Anche per via Anita Garibaldi, che aveva sostituito via Concialini nella parte del centro commerciale, la decisione non è ancora stata presa. Anche via Anita è infatti un “doppione” e varrà lo stesso principio: resta quella più popolosa.
Con le due nuove vie il Comune vuole rendere «omaggio alle donne – affermano dall’amministrazione comunale -. Si tratta dell’ex questore di Grosseto Alessandra Barbantini e di Elena Lucrezia Cornaro, prima donna laureata nella storia italiana (nel 1600). L’intitolazione per la frazione di Braccagni è stata già approvata dalla Commissione comunale toponomastica e a breve passerà in Giunta».
«Nel portare avanti il lavoro di revisione delle vie doppioni viene privilegiato il criterio dell’individuazione di personaggi femminili, eventualmente anche locali, così come deciso anche in sede di Commissione toponomastica – ricordano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore ai Servizi informativi, Giacomo Cerboni -. E oggi più che mai queste due intitolazioni assumono un significato particolare. Un omaggio al valore femminile nel lavoro e nello studio, con esempi che riguardano a vicino il territorio locale e nazionale».