GROSSETO – Il Grifone arriva al match della stagione, quello contro il Fucecchio secondo in classifica, con sei punti di distacco e un’armonia totalmente ritrovata all’interno dello spogliatoio. Contro il San Miniato Basso, partita piena di risvolti emotivi ma altrettanto difficile, i biancorossi hanno firmato un doppio vantaggio abbassando il ritmo ma facendosi ritrovare pronti dopo il gol ospite. E anche l’attacco, che fin qua non aveva entusiasmato, sembra adesso aver trovato un suo equilibrio grazie soprattutto alle mezze punte in rosa. Il Grosseto sembra davvero aver creato la giusta amalgama tra i reparti, dimostrando a tutti come adesso le partite si vincono mixando difesa, centrocampo e attacco. Domenica prossima, che sarà oltretutto “Giornata Biancorossa” contro il Fucecchio, in caso di vittoria, il Grifone potrebbe issarsi al comando della classifica con ben 9 punti di vantaggio e 5 partite da giocare, compresa la sfida con il Cecina dei baby giocatori che sembra al quanto scontata. A questo punto il passo importante devono farlo i tifosi, e presentarsi in massa allo Zecchini, per essere davvero padroni del proprio futuro.
Pollice in su
✔ Prestazione strepitosa di Pierangioli, che ha dimostrato di essere ancora più pericoloso avendo libertà di spaziare a destra e a sinistra. Insieme a lui, ancora una volta, a fare la differenza è stato Boccardi: devastante sia come trequartista sia come seconda punta.
✔ Dove lo metti lo metti, le sue prestazioni sono sempre strepitose. E non solo per il gol segnato ieri, ma per i tantissimi palloni giocati e per i chilometri percorsi. Saverio Camilli continua a essere l’uomo in più di questo Grosseto, dimostrando di poter giocare in attacco, a centrocampo ma anche in porta, se ce ne fosse bisogno.
Pollice in giù
✔ Il Grosseto non può permettersi cali di concentrazione e ieri lo ha dimostrato. Dopo un grandissimo primo tempo, forte del doppio vantaggio, ha rallentato dando la possibilità agli ospiti di potersi riproporre. Il gol di Cretella, per fortuna, ha chiuso nuovamente i giochi. Questa è la dimostrazione che la squadra ha davvero ritrovato equilibrio, visto che fino a poco tempo fa il gol del San Miniato avrebbe potuto ribaltare negativamente la partita.
✔ La decisione spetta al mister e finché si vince va tutto bene, ma vedere un giocatore del calibro di Zagaglioni costantemente in panchina lascia quanto meno qualche dubbio. Senza nulla togliere a Fratini, giocatore tatticamente ordinato e continuo, Zagaglioni si è caricato insieme a Cretella il Grifone sulle spalle nel girone d’andata e, oltre a essere uno dei migliori tiratori in rosa, ha dimostrato di essere l’unico ad avere geometrie importanti per lo sviluppo del gioco biancorosso. Un’arma in più che Magrini dovrà sfruttare in questo finale di stagione.