FOLLONICA – «Probabilmente chi non vive nella zona non può rendersene conto a primo impatto, ma la scelta di creare una pista ciclabile nel tratto di viale Europa fra via della Pace e il cosiddetto ‘Parco Centrale’ è sbagliata e soprattutto pericolosa per ciclisti, pedoni e automobilisti» a dirlo sono i consiglieri comunali Francesco Aquino e Francesco de Luca.
«Non si capisce il senso di fare una pista in quel punto – dicono i due consiglieri – quando a poca distanza ci sarebbe una zona verde lungo il corso della Gora delle Ferriere che rappresenterebbe un percorso più piacevole e sicuro; già più volte avevamo fatto questa osservazione rispetto alla pista già presente su via della Pace, che infatti è praticamente inutilizzata. Del tutto inalscoltate, perché come in un vecchio gioco televisivo, qui non si Lascia, ma si Raddoppia. La scelta di inserire il percorso ciclabile in quel punto appare quantomeno fuori luogo».
«Fuori luogo portare le bici in una delle strade più trafficate di Follonica – chiariscono Aquino e De Luca – andando a congestionare ulteriormente il traffico. Fuori luogo eliminare ulteriori parcheggi in un’area già carente, tanto più nei giorni del mercato settimanale, facendo immediatamente partire una giusta protesta dei residenti. Fuori luogo anche la scelta di mettere i parcheggi oltre il percorso ciclabile, con le macchine che sono costrette, per parcheggiare /uscire dai parcheggi, ad attraversare la pista esponendo i ciclisti a rischi molto concreti; sarà molto difficile per l’automobilista che esce vedere la bici mentre sta passando, con un altissimo rischio di possibili incidenti. Tutto ciò senza considerare il punto di vista dei pedoni, che saranno obbligati a passare sulla pista visto che il tratto pedonale è stato ridotto ad una minima striscia (addossata ai parcheggi peraltro) e in alcuni punti praticamente inesistente».
«E’ fuori luogo, infine – concludono i consiglieri – il costo di 27mila euro per dei lavori che si riducono ad una minima manutenzione del manto stradale e all’aggiunta di un paio di strisce segnaletiche per terra, vuol dire quantomeno spendere i soldi dei cittadini in modo inadeguato. Forse, in preda alla bulimia da inaugurazione degli ultimi mesi, il Sindaco e l’Amministrazione non se ne sono accorti. Noi ci dissociamo quindi da un progetto le cui modalità non sono state nemmeno discusse con il Consiglio Comunale e chiediamo al Sindaco e alla Giunta di tornare indietro».