SCARLINO – «Dopo la sentenza del Consiglio di Stato e l’avvio della procedura dei licenziamenti collettivi per la totalità dei dipendenti della Scarlino Energia Spa, è stato riconvocato, dietro la richiesta delle Organizzazioni Sindacali e delle Rsu, il tavolo di crisi aperto in Regione» a farlo sapere le stesse organizzazioni sindacali confederali, Cgil, Cisl e Uil, attraverso le Rsu e le categorie che rappresentano i lavoratori dell’industria chimica e dell’energia.
«All’incontro – spiega la nota dei sindacati – hanno partecipato Gianfranco Simoncini per la Regione Toscana, i sindaci di Follonica e Scarlino, e le Rappresentanze dei comuni di Massa Marittima e Monterotondo, invitati a partecipare al tavolo insieme a tutti gli altri sindaci del territorio grossetano».
In quella sede le organizzazioni sindacali hanno avanzato alcune richieste «In primis – chiarisce la nota- alla Regione e ai Comuni chiedendo quali soluzioni potevano presentare a fronte di un licenziamento che coinvolge, a oggi, 36 lavoratori; e in seconda battuta alla Regione, chiedendo cosa intendesse fare a fronte di una sentenza che di fatto ha colpito l’iter autorizzativo da questa portato avanti».
«A seguito dell’incontro – concludono i sindacati – sono stati condivisi con le Istituzioni, 2 tavoli paralleli; il primo con i Comuni del territorio che vedrà un primo step nella mattinata del 14 febbraio con un incontro organizzato presso il Comune di Follonica ed il secondo con l’Azienda Scarlino Energia, che in base ai prossimi incontri con i Soci, dovrà chiarire le proprie posizioni».