MANCIANO – «Il cinema di Manciano è lasciato dall’amministrazione comunale in uno stato di totale abbandono da mesi. Stiamo parlando di locali importanti per la vita culturale e sociale del territorio, in quanto la sala, oltre che per le proiezioni cinematografiche è utilzzata dalle scuole e dalle associazioni per ogni tipo di iniziativa pubblica. L’unicità dei locali e la sua collocazione in via Marsala, nel cuore del paese, rendono la manutenzione e la gestione una assoluta priorità per la collettività mancianese». Così si legge nella nota di Giulio Detti, consigliere comunale di opposizione di Manciano.
«Sono mesi che nelle sedi opportune e nei contatti informali con la struttura comunale, come gruppo di opposizione, abbiamo segnalato le criticità, suggerendo degli interventi, onde evitare che la situazione potesse peggiorare, cosa puntualmente avvenuta con le forti piogge di questi giorni».
«Non vorremmo che queste negligenze, nascondessero la volontà da parte dell’amministrazione comunale di chiudere il Nuovo Cinema Moderno di Manciano, rimasta ormai l’unica sala cinematografica digitale nel raggio di oltre cinquanta chilometri».
«Le nostre preoccupazioni non sono certo immotivate, in quanto il vice sindaco Pallini, nella sua decennale esperienza come consigliere comunale, come si può vedere leggendo i verbali dei consigli, ha più volte dichiarato di considerare il cinema di Manciano una spesa superflua. In quest’ottica appaiono ancor più inquietanti le dichiarazioni dell’amministrazione comunale fatte lo scorso anno durante una riunione ufficiale dell’osservatorio turistico di destinazione dove è stato testualmente affermato: “i costi di musei e cinema sono troppo alti e generano una remissione”».
«Tali affermazioni ci lasciano esterrefatti. Secondo noi un amministratore pubblico non può affermare che gli investimenti sulla cultura e sul turismo sono una remissione, in quando il comune non è una azienda, bensì un soggetto che deve assicurare dei servizi alla collettività, lavorando costantemente per migliorarli. L’imposta di soggiorno, se utilizzata in modo oculato e non sperperata in mille spese inutili, assicurerebbe risorse importanti, per sviluppare al meglio il settore».
«La nostra preoccupazione, diventa ancor più forte, osservando i fatti successivi a tali affermazioni. Il bando di affidamento del cinema di Manciano è scaduto ormai da mesi e, nonostante le nostre numerose sollecitazioni, non è stata fatta nè una proroga del servizio, nè un nuovo bando di gara, a dimostrazione di un preoccupante disinteresse da parte dell’amministrazione».
«Con spirito costruttivo abbiamo più volte cercato di stimolare degli interventi, purtroppo senza ottenere risultati, quindi oltre a denunciare lo stato di totale degrado causato da una inaccettabile negligenza, chiediamo all’amministrazione di fare chiarezza sulla reale volontà sul futuro del cinema di Manciano e di procedere in modo celere sia con gli atti di affidamento del servizio, che alla manutenzione dell’immobile. La sala polivalente ed il cinema sono due beni troppo importanti per Manciano e non possiamo permetterci di perderli».