GAVORRANO – Nella giornata di ieri la Giunta comunale di Gavorrano ha deliberato le nuove tariffe di applicazione dell’imposta di soggiorno per l’anno 2019, «dopo discussione della neonata Consulta del turismo, che personalmente ringrazio, in ogni suo componente sia per la parte produttiva che politica, per lo spirito costruttivo con il quale la discussione è stata condotta. Un passo in avanti importante per riuscire ad avvicinare le istanze degli operatori turistici alle scelte dell’Amministrazione comunale, e contribuire allo sviluppo della presenza turistica nel territorio gavorranese» afferma il sindaco Andrea Biondi.
«Certamente molte erano le aspettative verso tale rimodulazione, con la speranza degli operatori turistici e le associazioni sindacali di categoria di assistere ad una maggiore e drastica riduzione, dopo il raddoppio deciso nel 2017 nella precedente legislatura – prosegue il sindaco -. Con loro mi sono preso l’impegno perché questo sia uno dei primi passi nel percorso virtuoso e di concertazione che la nuova Amministrazione comunale di Gavorrano sta iniziando a percorrere, con ferma volontà di nuove riduzioni future, se i vincoli di bilancio lo permetteranno».
«In primis mi preme ricordare due scelte non scontate prese a dicembre con la modifica del Regolamento comunale di applicazione delle stesse: la modifica del periodo di applicazione dell’imposta di soggiorno, prima applicata per 365 giorni all’anno ed adesso ridotta al periodo dal 1 aprile al 31 ottobre, con esenzione per i minori fino al 16esimo anno di età, e dei soggetti che soggiornano nel nostro territorio per motivi di lavoro – continua il primo cittadino -. Oltre alla semplificazione della dichiarazione e versamento, da adesso eseguiti in modo congiunto, entro il 15 luglio per il primo trimestre ed il 15 novembre per il secondo quadrimestre, senza l’obbligo di comunicazione di presenze nulle. Problematiche che hanno prodotto in passato molte diatribe ed attriti fra Amministrazione comunale ed operatori turistici del territorio».
«Con la rimodulazione delle tariffe dell’Imposta di soggiorno, è stato deciso di prevedere una tariffa unica (2 euro giornalieri, ovvero la tariffa minima della categoria fino al 31/12/2018) per tutti gli agriturismi, senza distinzione (da 1 a 5 girasoli), come richiesto dalle associazioni di categoria, essendo un settore in cui la distinzione non sempre segue reali differenze di prezzi e servizi offerti. Pertanto molti agriturismi che applicavano in precedenza una tariffa di 3€ giornalieri potranno godere di tale riduzione, in linea con la volontà espressa dal sottoscritto ad inizio della legislatura, di voler supportare una categoria che aveva subito in primis l’aumento delle tariffe definito dalla precedente Amministrazione, andando a ridurre il proprio margine di guadagno, per non perdere attrattività rispetto gli operatori dei comuni limitrofi. Un gap che rimane, non lo nascondo, ma che ad oggi si riduce considerevolmente» sottolinea Biondi.
«Inoltre gli agricampeggio saranno equiparati alla tariffa unica decisa per i campeggi (1.50€ giornalieri), come proposto dalle associazioni di categoria all’interno della Consulta del Turismo. Altre modifiche riguardano anche i Villaggi Turistici, Residence, e CAV, ma si tratta di attività ricettive al momento non presenti nel Comune di Gavorrano. Altra importante novità è l’inserimento di una tassazione anche per le locazioni turistiche estive (1.50€ giornalieri), ovvero i soggetti privati che affittano propri immobili a villeggianti e turisti, con una spinta all’emersione del sommerso ed evitare una concorrenza sleale verso gli operatori professionali».
«Su mia proposta, accettata di buon grado da tutta la Consulta del turismo, è stato organizzato un Open Forum riservato a tutti gli operatori turistici, in programma per Mercoledì 13 Febbraio dalle ore 9:30 alle 12:30 presso Tenuta Casteani, per discutere le possibilità di sviluppo all’interno dell’Ambito Turistico Maremma Nord, e le possibili sinergie fra i soggetti coinvolti per migliorare l’esperienza turistica nel Comune di Gavorrano, e puntare ad una maggiore ricaduta economica della presenza turistica» conclude il primo cittadino.