di Barbara Farnetani
BAGNO DI GAVORRANO – Era il 1° luglio 1942, si era in piena seconda guerra mondiale, quando Marino Manni arrivò a piedi da Tripoli, dove si trovava distaccato, per sposare la sua Armida Lorenzi. Lei aveva 20 anni e lui 27. Nonostante l’amore e la passione che li univa probabilmente nessuno dei due avrebbe immaginato che sarebbero stati ancora insieme dopo 70 anni, a festeggiare quelle che, in gergo, si chiamano nozze di ferro. Di ferro, uno dei materiali più resistenti e schietti, come il loro matrimonio passato indenne a sette decenni di vita e di quotidianità.
Un legame indissolubile, 90 anni lei e 97 lui, da 40 anni abitano al podere San Giuseppe a Bagno di Gavorrano, dove lui ha lavorato in campo agricolo sino alla pensione. E lì, nella casa che li ha visti uniti per tanti anni, questo pomeriggio Armida e Marino hanno voluto festeggiare questo invidiabile traguardo. Non da soli però, assieme ai nipoti e alla comunità di Bagno che praticamente li conosce da sempre. Una grande festa per condividere la gioia ma anche un augurio: alle giovani coppie di trovare, nel loro esempio, la forza di superare dissapori e piccoli attriti, e a loro, ad Armida e Marino, di essere ancora insieme tra cinque anni, a festeggiare le nozze di platino.