FOLLONICA – “Ci risiamo, il depuratore di Campo Cangino è tornato in attività esalando miasmi insopportabili tanto da meritare le furibonde invettive dei cittadini su Facebook” affermano Aldo Iavarone, Giuseppe Reale e Pasquale Prisco, del Movimento civico “Follonica nel Cuore”. “Ci costringeranno ad indossare dei gilet marroni”.
“Avevamo sollevato la questione più volte ponendo alcuni quesiti al Sindaco che hanno ricevuto risposte imprecise e non risolutive. Volevamo infatti sapere se il Fiora si fosse attivato per monitorare l’impianto e migliorarne le prestazioni: ci hanno detto che, a seguito di approfonditi sopralluoghi, risultava funzionare secondo i parametri”.
“Quanto ai miasmi si diffondono soprattutto d’estate a causa del caldo e dell’aumento della popolazione, ma la capienza del depuratore – hanno precisato – risulta sufficiente al fabbisogno di residenti e turisti. Pur ammettendo la vetustà dell’impianto hanno sostenuto che non fosse necessaria un’immediata sostituzione, in quanto erano intervenuti più volte negli anni, e hanno archiviato la questione senza attuare alcun tipo di intervento”.
“La colpa prima era stata data al vuoto normativo sia dal Sindaco che dall’acquedotto del Fiora e ora di chi è la colpa – si chiedono -? Forse la colpa è dei cittadini che abitano nei quartieri vicino al depuratore? Siamo a metà gennaio e i miasmi impestano l’aria come se fosse agosto: cosa succederà quest’estate? Follonica è una città che vive sul turismo (peraltro già in crisi di suo), vogliamo scoraggiare persino i frequentatori assidui e allontanarli definitivamente? Ci inquietano non poco anche le scarse e insoddisfacenti rassicurazioni riguardo ai rischi per la salute degli abitanti, della zona e non solo, stiamo quindi pensando di richiedere nuovi esami su aria e liquami, ci faremo portavoce sia verso la Asl che verso l’Arpat”.
“Su Facebook i residenti parlano di organizzare una protesta di gruppo, pacifica e autorizzata, per esprimere con forza il loro “disappunto”. Non possiamo che condividere e appoggiare tale desiderio, del tutto motivato e legittimo e suggerire di indossare per l’occasione dei bei gilet marroni in tema con l’argomento” conclude la nota.