GROSSETO – «La sinistra usa l’Esercito per attaccare il centrodestra e nascondere il proprio fallimento sulla sicurezza. Lasci stare i nostri militari» a dirlo è la deputata di Forza Italia, Elisabetta Ripani.
«La sinistra – chiarisce Ripani – farebbe bene a non sminuire l’utilità dei nostri militari e non strumentalizzare la vicenda della falsa aggressione solo per il gusto di attaccare il centrodestra maremmano. Patetico tentativo di rivalsa, dopo le sonore sberle beccate nelle cabine elettorali e in attesa di quelle future, di un’area politica che ha contribuito a demolire la sicurezza in Italia quando era alla guida del Paese, con pesanti ripercussioni in tutte le città che anche Grosseto ha pagato a caro prezzo».
«Da che pulpito viene la predica – prosegue la parlamentare – la sinistra sale in cattedra a dare lezioni sul tema che le ha segato le gambe. Parlando di contenuti: “Strade sicure” è un’operazione attiva dal 2008 in moltissime realtà italiane che funziona egregiamente e non si traduce certamente nel portare uno scenario di guerra nelle città. L’Esercito è una risorsa che ci rende orgogliosi e ci dà garanzia di tranquillità e efficacia ogni volta che vi facciamo ricorso. C’è chi ci crede veramente e si affiderebbe alla collaborazione dei militari e c’è chi invece li nomina esclusivamente perché strumentali a infiammare il dibattito politico per dare prova della propria esistenza».
«Da grossetana dico – conclude Ripani – che sarebbe un onore per la città impiegare i nostri militari del Savoia Cavalleria a presidio dei luoghi sensibili del capoluogo maremmano già individuati dalle autorità cittadine. Uno strumento in più di deterrenza e prevenzione (certamente non risolutivo del problema sicurezza), con la certezza assoluta di una professionalità qualificata che porterebbe risultati positivi a Grosseto e più serenità nei cittadini. Il resto sono solo chiacchiere».