GROSSETO – Confartigianato Imprese Grosseto organizza lunedì 2 luglio alle 21 nella sala riunioni di via Monte Rosa 26 a Grosseto il seminario dal titolo “Nuove procedure di prevenzione incendi: novità e indirizzi operativi per le attività di autoriparazione”. Il Regolamento di semplificazione del certificato di prevenzione incendi (dell’ottobre 2011) introduce importanti novità, che interessano anche la categoria degli autoriparatori, e individua le attività soggette alla disciplina di prevenzione incendi, semplificando gli adempimenti da parte dei soggetti interessati.
“Per le attività di riparazione di veicoli a motore (automobili e motocicli) – dicono Emiliano Calchetti e Ivan Luigi Orlando di Confartigianato Imprese Grosseto – incluse le attività di carrozzeria, elettrauto, gommista e attività specializzate, è stato infatti modificato il criterio in base al quale l’impresa è soggetta o meno al Certificato di prevenzione incendi (Cpi). Le officine che rientrano nell’obbligo di dotarsi del Cpi dovranno provvedere entro il 7 ottobre usufruendo della procedura semplificata prevista dal decreto”.
Il seminario organizzato da Confartigianato Imprese Grosseto serve a illustrare le sostanziali modifiche introdotte dalle nuove norme. All’incontro parteciperanno il funzionario di Confartigianato Autoriparazione Emiliano Calchetti, il responsabile Confartigianato Ambiente e Sicurezza Ivan Luigi Orlando, il perito industriale Stefano Sorresina (che illustrerà le nuove procedure di prevenzione incendi) e il geometra Franco Bolognesi, funzionario Confartigianato edilizia e impianti (che chiarirà gli aspetti legati alle problematiche edilizie).
Nell’occasione saranno presentati anche i nuovi servizi dell’associazione: si tratta della società Confartigianato Ambiente e Sicurezza, il Consorzio Cenpi per l’energia e il servizio Certificazioni di qualità. Infine spazio a un’importante iniziativa di Rete imprese Italia contro l’abusivismo, il cui obiettivo è realizzare, attraverso un’indagine specifica, un rapporto dettagliato sull’abusivismo che verrà poi messo a disposizione delle autorità competenti. Siamo infatti di fronte a un fenomeno diffuso e preoccupante, da contrastare fortemente, di concorrenza sleale che, in un periodo di crisi e di contrazione dei consumi, rischia di compromettere l’operato di chi svolge la propria attività nel rispetto delle regole.