CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Inizia bene il 2019 per il comune di Castiglione della Pescaia per quanto riguarda i costi delle bollette dell’energia elettrica e del gas.
«Negli ultimi anni – rivela l’assessore al Patrimonio Federico Mazzarello – il personale del settore Ambiente e Patrimonio ha lavorato sulla razionalizzazione dei costi dell’ente, prendendo di mira le bollette dell’energia elettrica e del gas».
«Dall’inizio del mandato – spiega l’assessore – abbiamo messo a punto tutta una serie di adempimenti finalizzati a far si che aumentino le entrate del Comune, puntando sulla valorizzazione e il riclassificamento del patrimonio pubblico del nostro territorio, tagliando le spese inutili e cercando inoltre di ridurre quei costi fissi, che molto gravano sul bilancio comunale».
«L’ufficio Patrimonio – aggiunge Mazzarello – ha svolto un’attenta analisi dei costi reperendo e classificando tutte le bollette in capo al Comune per avere così la massima padronanza di una questione, quella delle energie, non di facile controllo e conteggio per un ente. E’ stato effettuato un controllo e classificazione di tutte le utenze per tipologia di consumo di settore (pubblica, impianti sportivi, edifici scolastici ), eliminando quelle superflue e aggregando le utenze in un unica fattura per tipologia di centro di costo».
«Gli enti pubblici – spiega l’assessore – anche per quanto concerne l’approvvigionamento dell’energia elettrica devono avvalersi di gare di appalto o affidamenti tramite apposite centrali di committenza, come previsto dalle normative nazionali e in questa ottica anche il comune di Castiglione della Pescaia, come numerosi altri comuni si è sempre avvalso della piattaforma Consip. Con le modifiche consentite dal Decreto Legislativo 95 del 2012 e dalla legge di stabilità 2016, veniva però data la possibilità agli enti locali di avvalersi di altri centri di committenza al fine di ridurre i costi e razionalizzare le spese della pubblica amministrazione anche per la categoria merceologica energetica».
«Partendo dal calcolo dei costi reali – continua Mazzarello – per capire quanto potesse essere l’effettivo beneficio per il nostro bilancio, poi abbiamo avviato le procedure tramite negozio elettronico su piattaforma Start, per avvalerci del nuovo Centro di committenza regionale, il Consorzio Energia Toscana (CET), del quale fa parte anche Anci Toscana e che come per legge garantisce un risparmio sulle tariffe minimo del 3%».
«Il lavoro di ricerca e catalogazione – aggiunge l’assessore al Patrimonio – è stato lungo e meticoloso, ma alla fine dei conti abbiamo constatato che avremmo potuto avere risparmi di circa 40 mila euro annui, pari a circa il 10% sulla spesa totale annua della forniture gas e energia, cifre che diversamente avremmo dovuto reperire tagliando servizi o aumentando imposte locali».
«Questo azione – conclude Mazzarello – rientra in quelle buone pratiche amministrative che hanno poca risonanza mediatica ma che di sicuro vanno nella direzione della buona amministrazione in difesa a tutela degli interessi del cittadino».