FOLLONICA – “Lo avevamo già detto apertamente nel corso dell’ultimo consiglio comunale: 11mila euro per un Villaggio di Natale che nessuno vede e ridotto rispetto ai progetti, sono soldi pubblici spesi male”. A scriverlo è Sandro Marrini, capogruppo di Forza Italia a Follonica.
“In pochi si saranno accorti – aggiunge Marrini – che a Follonica dall’8 dicembre scorso, subito dopo il Cancellone dell’ex Ilva, c’è un piccolo spazio dedicato alle festività natalizie. Per prima cosa la scelta della location è completamente sbagliata: di solito un’animazione di questo tipo andrebbe fatta in pieno centro o comunque dove ci sono delle attività commerciali che potrebbero beneficiare di un afflusso di famiglie interessate alla proposta natalizia. Invece la giunta di centrosinistra, non sappiamo secondo quale logica, ha deciso di posizionare il villaggio di Natale nello spiazzo di fronte al Cancellone”.
“Ma c’è di più – incalza l’azzurro – sono stranamente sparite alcune casette di legno presenti nel progetto iniziale, non c’è il jumping e non ci sono i gonfiabili. E non solo: la sera della vigilia di Natale il Villaggio era chiuso fatta eccezione per il percorso dedicato ai piccoli. Già lo scorso anno l’animazione natalizia organizzata in piazza a mare fu un flop, quest’anno il Comune è riuscito a fare ancora peggio, spendendo tra l’altro 11mila euro. Eppure basterebbe aprire gli occhi e rendersi conto che a volte anche senza investire cifre enormi è possibile animare la città in occasioni particolari con l’aiuto di poche persone”.
“Ci riferiamo – conclude Marrini – al grande lavoro che stanno facendo in questi giorni gli speaker di Radio Diffusione Follonica in via Roma: le loro voci accompagnano follonichesi e turisti durante la passeggiata in centro, regalando divertimento e calore natalizio a costo zero. Oppure, pensiamo all’impegno del Centro commerciale naturale “Dolce Vita”, che negli ultimi due anni ha nuovamente illuminato a festa tutta la città, riuscendo a regalare a Follonica una luminaria d’eccezione. A volte basterebbe poco per capire che certi progetti sono già in partenza dei flop”.