GROSSETO – È il team capitanato da Franco Agnorelli ad aggiudicarsi il primo posto per “Grosseto, progettare il futuro”, il concorso bandito dall’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Grosseto in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Grosseto, che premia il miglior progetto di valorizzazione del centro storico. Tema di questa seconda edizione era la “Sistemazione estetico funzionale e di arredo dei Portici di piazza Dante Alighieri”.
L’iniziativa nata dalla collaborazione tra pubblico e privato, si è conclusa con la consegna di un assegno di quattromila euro – di cui tremila stanziati dal Comune e mille erogati dai quattro imprenditori Grossetani Andreini, Coli, Ticci e Colasanti – al team vincitore, che ha anche presentato il progetto nella sala consiliare del Comune. Con un totale di 85 voti, la commissione di architetti ha decretato come vincitore il gruppo di lavoro con caposquadra l’Architetto senese, Franco Agnorelli, e composto da Marco Corridori (Dottore in Architettura) per elaborazione grafica e rilievo, Riccardo Montuori (iscritto alla Facoltà di Architettura), Justin Linton Campolucci (iscritto alla facoltà di Architettura) e Milo Agnorelli (iscritto alla facoltà di Architettura). Tra le motivazioni scritte dai giurati, è stata messa in evidenza soprattutto la “Qualità architettonica e originalità/fattibilità, rilevando un attento studio in merito al contesto portico: interessante la soluzione illuminotecnica del “Cielo” del portico e della pavimentazione”.
Alla cerimonia erano presenti il sindaco, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, il vicesindaco, Luca Agresti, e l’assessore all’urbanistica, Fabrizio Rossi. “La collaborazione con gli ordini professionali – ha commentato il sindaco, Antonfrancesco Vivarelli Colonna – è fondamentale. E in questo caso ringraziamo l’Ordine degli architetti, che ci ha coinvolto nel progetto. Soprattutto per perseguire il fine ultimo della valorizzazione del centro storico, obiettivo comune al quale la nostra amministrazione sta lavorando. Ben vengano i progetti e le iniziative dei giovani, portatori di idee nuove e modernità”. “La dignità, in una città – hanno aggiunto il vicesindaco, Luca Agresti, e l’assessore all’urbanistica, Fabrizio Rossi- è nel colore, ma anche negli elementi urbanistici e negli arredi: se parliamo di decoro urbano, il contributo concreto di professionisti degli ordini deve trovare il suo spazio. Dobbiamo portare il nostro centro a essere un luogo curato. E’ importante preservare i luoghi, esaltarli, e per questo continueremo il percorso di collaborazione concreto, con l’indispensabile contributo dei privati”.
Gli elaborati realizzati dagli altri partecipanti al concorso sono stati esposti nella sede dell’Ordine degli architetti, in una mostra a ingresso libero e aperta con orario di segreteria fino al 1 marzo 2019.